I ricordi del Centenario a Vittorio Veneto, al Da Ponte i ricordi più significativi di Mostre internazionali e adunate

Se il Centenario è stato un successo, cosa è rimasto, quali sono sembrati i momenti più significativi degli eventi del 2018, tra i numerosi organizzati da amministrazione, associazioni ed enti vari?  Alla vigilia della serata evento “100 giorni dopo il Centenario”, prevista il 15 febbraio al Teatro Da Ponte, dove tra bilancio complessivo, ringraziamenti agli sponsor e a tutti quelli che hanno collaborato, sarà presentato un nutrito fotocatalogo, tra gli amministratori in particolare sono stati molti i momenti da ricordare, tutti diversi che hanno segnato le varie scadenze e sono rimasti impressi.

A me ad esempio ha colpito molto la sfilata dei Fanti sotto casa mia – osserva l’assessore Giuseppe Costa – e il riconoscere molte persone che mi salutavano passando e che non avevo mai visto fuori casa, o in occasioni pubbliche, i vittoriesi che escono. Poi la serata del sabato degli alpini con la Banda della Brigata Cadore, e la piazza del Popolo davvero stracolma, una folla di gente che anche a fine spettacoli non andava più via”.

Ricordo vivamente negli occhi e nel cuore il volo dei palloncini a fine della sfilata degli alpini – ha ammesso l’assessore alla Cultura Antonella Uliana – dai bambini delle scuole dell’infanzia, e poi il Concerto del Centenario, affollato, commovente e con gran riscontro come i giovani artisti internazionali”.

Per Barbara De Nardi da ricordare sono “Le inaugurazioni delle mostre internazionali, soprattutto a Londra quella all’ambasciata italiana, con oltre 300 ospiti internazionali da tutto il mondo, rappresentati di tutte le nazioni. E come dimenticare la cerimonia all’Altare della Patria costruita e organizzata con lo Stato maggiore dell’Esercito? Non capiterà più per Vittorio Veneto, ci sono comuni che aspettano da anni. In termini di relazioni e rapporti la città è ritornata agli anni d’oro”.

La tre giorni alpina è quella rimasta impressa al vice sindaco Alessandro Turchetto: “Evento unico, mai un’affluenza così massiccia prima, una cosa oltre le aspettative. Ho preso a noleggio una Vespa per tre giorni per riuscire a muovermi, a spese mie si intende, tra le varie manifestazioni. E’ stato bellissimo, come i sei concerti in una serata, la sfilata di domenica. E poi le mostre che hanno portato la città nelle capitali internazionali, da Washington a Londra e Canberra”.

E abbiamo fatto il centenario – la chiosa del sindaco Roberto Tonon – con tutti questi eventi oltre a tutto il resto, dal traforo, alla elettrificazione alle piazze completate. Non abbiamo preso sottogamba tutto il resto, e sfido i soliti menagrami a dire che non sia vero”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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