Ruba dalla cassetta delle offerte del duomo di Ceneda (nella foto), ma viene colto in flagrante dai Carabinieri di Vittorio Veneto. Ad aggravare la posizione del ladro, il fatto che lo stesso si trovasse sul suolo italiano nonostante il provvedimento di allontanamento da parte della Prefettura di Venezia. L’uomo, E.V., di origine albanese, dopo la convalida dell’arresto avvenuta questa mattina, è stato nuovamente espulso.
Lo straniero, classe 1992, celibe e disoccupato, è entrato in azione ieri, intorno a mezzogiorno. Per sua sfortuna, però, il suo fare sospetto ha messo in allarme una pattuglia dei Carabinieri che proprio in quel momento si trovava in servizio nei pressi del duomo.
Agli uomini dell’Arma non è rimasto che attendere il ragazzo all’uscita: una volta perquisito, il giovane ha dovuto consegnare la somma che si era intascato: 68 euro in monete che aveva prelevato dalla cassetta delle offerte infilando nella fessura un piccolo attrezzo con una calamita.
Da successivi controlli, è emerso che il ragazzo si trovava in Italia irregolarmente. Nel gennaio scorso, infatti, era stato allontanato dal giudice di pace per non aver rispettato i termini massimi di permanenza nel Belpaese. Un ulteriore guaio per il giovane, che dopo la convalida dell’arresto per furto in flagranza e l’assegnazione di una pena di otto mesi di reclusione, pena sospesa, è stato nuovamente allontanato. Il giovane è già in volo verso l’Albania.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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