La lezione d’amore di Mauro Da Dalt, scomparso all’età di 27 anni: “Vivete una vita piena di gioia”

Voglio solo che sappiate che vi amo, vi ringrazio per tutto quello che state facendo e avete fatto per me. Per combattere con me. Vivete una vita piena di gioia, al massimo, fate tutto ciò che desiderate, purché vi renda liberi e felici. Io sarò sempre al vostro fianco. Sempre”: con questo messaggio, scritto lo scorso 13 novembre, Mauro Da Dalt (nella foto), giovane di Vittorio Veneto mancato venerdì a soli 27 anni, aveva invitato i suoi familiari ad essere forti nel grande momento di prova della sua malattia.

Mauro era un ragazzo speciale che aveva tante passioni: dalla montagna agli approfondimenti sulla Prima guerra mondiale, dai fiori allo sport. Un ragazzo buono, gentile e molto attaccato alla vita visto che ha lottato con coraggio fino all’ultimo momento contro un male ingiusto che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari troppo presto.

A piangere Mauro sono la mamma Teresa, il papà Franco, la compagna Paulina, la sorella Marta con Matteo, il fratello Matteo con Hakeem, la nipote Margherita, i nonni Franco e Nadia, la cugina Alessandra, Luciano, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene.

Dopo aver frequentato l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Alfredo Beltrame” di Vittorio Veneto, Mauro aveva maturato delle esperienze professionali in Germania come gelataio, perfezionando la lingua tedesca anche grazie a due corsi universitari frequentati in loco.

Successivamente era tornato in Italia e aveva trovato lavoro come barman a San Vendemiano nel locale Fen&Kee, dove lo ricordano con queste parole: “Conoscerti è stato un onore, volerti bene assolutamente semplice. Grazie per l’amico prezioso che sei stato. Che dalle cime più alte e splendide che tanto ami, tu possa guardarci con il sorriso e proteggerci. Che la terra ti sia lieve. Ciao Mauro, ci mancherai infinitamente”.

“Ho perso con lui un pezzo del mio cuore – racconta commossa la mamma Teresa -, ho dovuto lasciarlo andare perché aveva sofferto troppo. Ora è sereno e lo immagino proprio tra le sue montagne. Mauretto è il mio piccolo grande campione, ci mancherà tantissimo e lo amiamo infinitamente. A volte lo chiamavamo ‘brontolo’ ma lui era un ragazzo buono e gentile”.

“Mauro aveva una grande passione per le montagne – conclude mamma Teresa -. Voglio credere che questa passione sia legata al fatto che quando aspettavo mio figlio, al settimo mese di gravidanza e con il pancione, sono andata a piedi fino al rifugio Città di Vittorio Veneto. È stato difficile lasciarlo andare ma ora dobbiamo vivere anche per lui, per il grande bene che ci ha voluto”.

Mauro amava tanto anche la sua compagna Paulina alla quale, sempre lo scorso 13 novembre, aveva scritto un messaggio bellissimo: “Ti amo e ti amerò per sempre. So che è stato un percorso difficile e tu sei stata la mia forza in momenti veramente duri. Porto nel cuore ogni singolo momento vissuto con te. Con la tua spensieratezza mi hai permesso di staccarmi da una realtà troppo brutta per noi”.

“Mi hai permesso di viaggiare con la mente, portandomi risate – scriveva Mauro – Ora ti meriti la felicità, una persona che ti dia sicurezza, una famiglia. Una vita felice. E io veglierò sempre su di te, come fossi un angelo. E ogni volta che vorrai potrai parlarmi: io sarò lì ad ascoltare e darti una carezza, una coccola, un abbraccio. Ti amo, tuo Mauro”.

“Tutta la comunità scolastica si stringe attorno alla famiglia condividendo questo momento di profondo dolore” ha affermato Letizia Cavallini, dirigente scolastica del “Beltrame”.

L’ultimo saluto al caro Mauro si terrà martedì 26 gennaio, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di San Giacomo di Veglia, mentre il rosario sarà recitato nella stessa chiesa lunedì 25 gennaio alle ore 19.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia di Mauro Da Dalt).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati