Toni Da Re non sarà candidato alle prossime elezioni regionali, né come candidato presidente né come consigliere. Dopo l’espulsione dalla Lega Nord, il “Baffo” — già sindaco di Vittorio Veneto, europarlamentare e consigliere regionale, oggi consigliere comunale nella città della Vittoria — è stato di fatto escluso anche dalla Liga Veneta Repubblica.
Una scelta quasi obbligata per il partito indipendentista, che si è trovato — anche se mai ufficialmente confermato — a dover scegliere tra l’ingresso nella coalizione del centrodestra e la presenza di Da Re, espulso dal partito di via Bellerio per aver criticato (anche duramente) la linea politica di Matteo Salvini.
Seppur non volendo commentare apertamente quanto accaduto, è facile intuire la delusione di Da Re che, dopo una vita spesa nella politica veneta, si trova ora escluso da quella che avrebbe potuto essere una nuova avventura elettorale foriera di numerosi consensi.
Proprio lo scorso anno, al momento del suo ingresso nella Liga Veneta Repubblica, Da Re aveva spiegato le ragioni della sua scelta: “Ho scelto di accettare l’invito di entrare a far parte di questo movimento perché qui ritrovo i miei valori personali e politici, quelli che mi hanno accompagnato per una intera vita e a cui io resto fedele. La Liga Veneta Repubblica è la sola realtà nel panorama politico veneto che ancora lotta realmente per portare avanti gli interessi del nostro territorio e di tutti noi Veneti che qui viviamo, lavoriamo e cresciamo i nostri figli. In questa nuova avventura sento di poter mettere a frutto la mia esperienza e la mia passione, coltivando l’amore profondo che nutro per questa terra”.
Classe 1953, Da Re è stato consigliere regionale, sindaco di Vittorio Veneto e, fino al 2024, europarlamentare nelle file della Lega. Attualmente siede all’opposizione in consiglio comunale a Vittorio Veneto, dove continua a rappresentare la lista civica “Toni Da Re – Gianluca Posocco sindaco”.
(Autore: Simone Masetto)
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