Ladri di api in azione a Vittorio Veneto, rubate le quattro arnie più pregiate ad un giovane agricoltore

 È stato decisamente un furto singolare quello avvenuto lo scorso fine settimana nel quartiere di Costa di Vittorio Veneto: quattro arnie sono state rubate all’apicoltore Christian Tomasi, un giovane operaio che da cinque anni si dedica con passione all’apicoltura, e che lo scorso 28 aprile ha denunciato il furto, ormai non più molto insolito, ai Carabinieri di Vittorio Veneto. Oltre ad aver denunciato l’accaduto, l’apicoltore Tomasi confida ora nei sistemi di sicurezza video delle abitazioni limitrofe, che forse potrebbero aver ripreso l’arrivo e la fuga dei ladri, facilitandone il riconoscimento. 

I malviventi sono stati favoriti dal brutto tempo e dalla pioggia che ha permesso loro di agire indisturbati e di scegliere gli alveari migliori da portare via: è sembrato subito dunque un colpo condotto da esperti, che hanno saputo riconoscere le arnie più preziose, quelle con le api selezionate con cura tramite lunghi processi genetici per ottenere il miele più pregiato. Le più costose e di maggior valore.  “Anni fa succedeva più spesso – racconta Christian Tomasi – la grande quantità di arnie rubate veniva poi rivenduta a metà prezzo con grandi profitti per i truffatori”.

Fortunatamente il sostegno della comunità degli apicoltori non ha tardato a farsi sentire: “tra di noi ci aiutiamo tanto – racconta Tomasi -, non mi è mancato l’appoggio di chi condivide la mia passione, soprattutto di chi, sfortunatamente, ha già subito danni di questo tipo”. L’apicoltore, nonostante gli aiuti, ha comunque perso svariati chili di miele e innumerevoli api.  Un vero e proprio danno sotto il profilo economico rilevante, dato che le perdite ad una prima stima sembra ammontino almeno intorno al migliaio di euro: “Siamo nel periodo cruciale per la produzione del miele – dice Tomasi – e questo ci causa anche molta delusione e dispiacere: oltre ai danni economici è come se mi avessero rubato in casa, non mi sento tranquillo per le arnie che mi restano e ciò che ho perso aveva un valore prezioso”.  

Come spiega Tomasi, in casi come questo la condivisione è di fondamentale importanza: è cruciale diffondere queste notizie per creare una rete di appoggio e vigilanza, anche grazie al supporto di Stefano Dal Colle, presidente dell’Apat-Apicoltori in Veneto, che è stato prontamente informato dell’accaduto e che ha espresso la sua vicinanza agli apicoltori.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto. Christian Tomasi).
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