Ladri nella chiesa di San Floriano: trafugati candelabri, turiboli e una statua del Bambin Gesù. Indagano i carabinieri

Ladri sacrileghi nella chiesetta di San Floriano. Amara sorpresa giovedì della scorsa settimana per il sagrestano e alcune signore che dovevano effettuare delle pulizie nella chiesa lungo la statale Alemagna, sulla curva da dove domina il lago Restello, hanno trovato il portoncino d’ingresso forzato.

E all’interno i malviventi, probabilmente nel fine settimana scorso, o anche prima, durante il periodo di lockdown, quando la chiesa è stata a lungo non frequentata, hanno fatto razzia di candelabri e calici, un paio di turiboli ma soprattutto una statua di Gesù Bambino.

Nessuno però se n’è accorto nei giorni precedenti e non è stato possibile quantificare il bottino che evidentemente va ben oltre il valore venale del materiale asportato.

Il parroco don Marco Favret, che cura le parrocchie di Santa Giustina, Fadalto, Val Lapisina e Costa, avvertito dai suoi parrocchiani del furto ha presentato subito denuncia ai carabinieri di Vittorio Veneto che hanno subito avviato le indagini per individuare i colpevoli.

Indagini non facili per il luogo particolarmente isolato dove si trova la famosa chiesetta sull’omonimo lago, nella quale le celebrazioni, per ovvi motivi, non sono tanto frequenti durante l’anno.

I ladri hanno avuto per questo buon gioco a operare. Al parroco e ai fedeli non è rimasto che riparare i danni e a fare l’inventario di quanto è stato sottratto dal luogo sacro. “Non sono stati fatti almeno atti di vandalismo – dice il parroco – ma le cose della chiesa hanno un valore legato all’aspetto affettivo più che all’aspetto economico, che è quello a cui puntavano”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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