Piscine comunali di Vittorio Veneto: riaperti i bagni delle donne dopo il cedimento del solaio. Fasan: “Ora un incarico per visionare tutti i solai”

A distanza di quindici giorni dal cedimento di una porzione di solaio in corrispondenza dei bagni e delle docce riservati alle donne all’interno della piscina comunale di piazzale Moro, il Comune ha fatto eseguire i primi lavori tesi a rendere nuovamente agibili e fruibili questi spazi, riaperti nel corso della giornata di oggi, giovedì.

“Grazie al Comune per l’intervento e grazie a tutti per la pazienza” ha comunicato la società Nottoli Nuoto, gestore dell’impianto natatorio comunale, riaprendo bagne e docce femminili.

“Lunedì – ripercorre l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan – abbiamo assegnato ad un ingegnere l’incarico per una stima dei danni e un progetto di intervento. E’ stata poi contattata una ditta per fare questi primi lavori finalizzati a rendere nuovamente agibili bagni e docce riservati alle donne. La copertura della piscina dopo 50 anni necessita di interventi. E il primo passo è visionare tutti i soffitti per capire se simili cedimenti si possano verificare anche in altri punti. Sarà un intervento importante: stimo ci vorranno 100mila euro”.

Quanto accaduto testimonia come le piscine comunali di Vittorio Veneto, realizzate alla fine degli anni Sessanta, necessitino di interventi di tipo strutturale, ma anche di efficientamento energetico (pronto è un progetto già redatto dall’amministrazione Tonon e già inserito e finanziato nel piano opere pubbliche) e di abbattimento delle barriere architettoniche.

“A parte l’intervento fatto anni fa dall’allora assessore Miatto che aveva sostituito le caldaie, in cinquant’anni – commenta il vicesindaco con delega allo sport Gianluca Posocco – non mi sembra che altri interventi siano stati fatti sulle nostre piscine. E ora è necessario intervenire in modo profondo”. Ed è ciò che la Nottoli Nuoto da tempo auspica e sollecita.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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