SIPA, azienda leader nella tecnologia di produzione e riempimento di packaging in PET, si è aggiudicata ben due premi al WORLDSTAR 2024, il più prestigioso riconoscimento a livello mondiale per l’eccellenza nel design, nell’innovazione e nella sostenibilità del packaging organizzato dalla World Packaging Organization (WPO), che quest’anno si è tenuto a Bangkok.
Il successo è arrivato grazie all’innovativa bottiglia in PET per vino spumante ideata e brevettata da SIPA, che è stata premiata in due categorie chiave: Bevande Alcoliche e Materiali e Componenti per il Packaging. Questo riconoscimento rafforza la posizione SIPA come pioniere nelle soluzioni di packaging sostenibili anche per l’industria del vino e degli spirits in generale.
Il trionfo al WORLDSTAR 2024 è solo l’ultimo di una lunga serie di risultati che, solo nell’ultimo anno, hanno visto assegnare a SIPA il BEST Packaging Award in Italia, una vittoria alla SPE Blow Moulded Part Competition di Chicago e lo status di finalista ai FoodBev Beverage Awards.
La Spumante, questo il nome della bottiglia, si distingue per numerosi vantaggi: l’infrangibilità, il suo design leggero che riduce i costi di trasporto e l’impronta di carbonio, la sua completa riciclabilità in linea con i più alti obiettivi ambientali. Inoltre, il suo facile processo di riempimento nelle linee di imbottigliamento tradizionali per vetro e la durata di conservazione fino a 24 mesi (che ne garantisce al contempo il gusto, il bouquet e l’effervescenza delle bollicine) la rendono una scelta pratica per produttori e consumatori che hanno anche l’opportunità di proporsi in nuovi canali come l’e-commerce, il trasporto a bordo di aerei o anche per la distribuzione in occasione di eventi pubblici come quelli sportivi o i concerti dove l’uso del vetro è più complesso.
La missione dell’azienda di Vittorio Veneto, parte del Gruppo Zoppas Industries, è guidare la transizione verso un’economia circolare attraverso lo sviluppo di soluzioni di imballaggio leggere, riciclabili ed efficienti sotto il profilo delle risorse.
(Foto: SIPA).
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