Si è svolto nei giorni scorsi, nel municipio vittoriese, un incontro tra i vertici dell’Ulss 2 e diversi amministratori dell’area vittoriese, per verificare lo stato dei servizi ospedalieri e territoriali, dal punto di vista sia dell’avanzamento dei lavori in essere, sia dell’andamento della dotazione organizzativa. L’incontro ha fatto seguito a un tavolo avvenuto ad aprile.
Presenti il direttore dell’Ulss 2 Francesco Benazzi e i sindaci di Vittorio Veneto, Miane, Cison di Valmarino, Revine Lago, Fregona, Colle Umberto, Sarmede e il vice sindaco di Cordignano. Assenti giustificati Follina, Tarzo e Cappella Maggiore.
Durante l’incontro sono stati analizzati la situazione dell’organico nei vari reparti e il cronoprogramma degli interventi finanziati con i fondi PNRR e con DL n. 34/2020 da realizzarsi nell’ospedale di Vittorio Veneto, verificando il punto della situazione rispetto al tavolo dello scorso aprile.
I sindaci hanno presentato numerose richieste di chiarimento, elaborate anche in seguito alle scadenze concordate durante il precedente incontro di primavera.
In primo luogo la questione del personale, in particolare degli anestesisti, la cui carenza ha causato una riduzione degli interventi operatòri di Chirurgia generale e maxillofacciale. A fronte della carenza di organico, l’Ulss – riferisce l’amministrazione comunale vittoriese – ha affermato che sono in corso degli incontri per dirimere la questione delle assunzioni aumentando di diverse unità il numero degli anestesisti. Degli 85 medici mancanti in tutta la ULSS, la metà sono infatti anestesisti.
Sarà inoltre bandito un nuovo concorso per circa 125 operatori sanitari, su circa 152 mancanti, di cui 46 nel solo distretto Conegliano – Vittorio Veneto: si riscontra infatti che la maggiore difficoltà a ricoprire i posti disponibili è legata alla perifericità dei luoghi, che implicano costi di spostamento troppo elevati rispetto agli stipendi.
Dal punto di vista dei reparti, sarà riaperto l’ambulatorio di Gastroenterologia endoscopica: se ne faranno carico i medici del reparto di chirurgia. Sarà acquisita una nuova attrezzatura endoscopica, in sostituzione di quella in dotazione, ormai obsoleta. C’è la volontà di riaprire anche la Sala gessi all’ospedale di Costa, ma la questione è sempre legata al reperimento del personale.
Sul versante delle strutture, per quanto riguarda il rinnovo degli spazi del Pronto soccorso vittoriese era stato assicurato l’incarico della redazione di un progetto entro lo scorso settembre. Tale progetto è stato eseguito e i lavori inizieranno il mese prossimo per un importo previsto di 250 mila euro; verranno recuperati gli spazi operativi attraverso l’uso della stanza attualmente utilizzata dagli autisti, che verranno spostati altrove. Sono previsti l’ampliamento della zona post visita, la creazione di un ambulatorio per i codici arancione e altri accorgimenti per il miglioramento della privacy del paziente. Il Centro di Sterilizzazione verrà ricreato a fianco dell’esistente. Verrà inoltre rifatta tutta l’impiantistica.
Sul versante dell’Ospedale di Comunità, era prevista l’ultimazione dei lavori entro giugno 2025, con immediata attivazione, tramite infermieri di cooperativa e medici in servizio. Ad oggi sono completati solo i lavori di edilizia e impiantistica, ma mancano gli arredi.
Per quanto riguarda la Terapia intensiva di Costa, per poter bandire una gara è in corso la revisione dei costi con un aumento degli stanziamenti intorno ai 640 mila euro da ottenere da fondi regionali. Questi, sommati ai 4.830.000 euro dal DL n. 34/2020, portano a un totale di 5,47 milioni di importo stimato.
Sui ritardi della Terapia semintensiva, “a causa di inadempienze della ditta appaltatrice, già sostituita da altra ditta”, l’inizio dei lavori è slittato al 2026, con un’aumentata disponibilità economica a 750 mila euro con fondi di bilancio. Questa attività sarà strettamente correlata alla Pneumologia, aumentandone le offerte terapeutiche.
I sindaci, verificati questi punti con i vertici ULSS, hanno richiesto anche una maggiore manutenzione delle aree esterne, in particolare della zona parcheggi, non solo per una mera questione di decoro ma per l’effettiva esistenza di ostacoli (erbe, cartelli) che diventano di fatto vere barriere per la mobilità, soprattutto delle persone con difficoltà motoria.
Per quanto riguarda la Casa di Comunità nel distretto di Serravalle, per la quale era stata prevista la realizzazione dei lavori entro marzo 2026 con un fondo PNRR di 470 mila euro, al momento risultano completati al 95% (manca il collaudo) i lavori di impiantistica e di ricambio aria secondo le norme cui seguiranno arredi e attrezzature. Al suo interno, andranno ad operare i medici di base convenzionati di Vittorio Veneto, criterio indispensabile per l’apertura della Casa di comunità.
Relativamente ai servizi del Consultorio è stato chiesto di verificare la fattibilità di riportare il servizio per infanzia, adolescenza e famiglia (IAF) dall’ospedale al distretto.
Questa la dichiarazione congiunta dei sindaci che hanno partecipato al tavolo: “Premesso che gli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano sono complementari, i sindaci del Vittoriese continueranno a monitorare affinché il nosocomio di Costa, già in difficoltà per la carenza di personale con conseguente chiusura di attività ambulatoriale e chirurgica, riacquisti le proprie potenzialità a beneficio della popolazione. Pertanto continueremo a chiedere la riapertura di ambulatori specialistici a Vittorio Veneto che non comporterà alcun aggravio per l’attività di Conegliano, ma semplicemente una quota di attività si sposterebbe a Vittorio Veneto. Come ad esempio avviene già per gli otorinolaringoiatri di Vittorio Veneto che da circa 40 anni fanno ambulatorio tutti i giorni a Conegliano. Continueremo a chiedere la realizzazione delle sale di terapia intensiva che sono presenti in tutte le strutture del Veneto eccetto che nella nostra. In questi anni molto è stato investito su Conegliano, ora chiediamo che alcune specialistiche siano trasferite a Vittorio Veneto come ad esempio l’oculistica favorendo la nascita di un centro di eccellenza per la patologia testa- collo (Orl, chirurgia maxillo facciale oculistica)”.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata