“A quanto ammontano, annualmente, le entrate e le uscite di Villa Croze?”: questa la domanda esposta dal consigliere di opposizione Giovanni Braido (Gruppo misto) nella sua interrogazione a risposta orale, chiedendo in generale maggiori dettagli sulla gestione del bene comunale.
A rispondere sulla questione è stata la sindaca Mirella Balliana, la quale ha rimarcato il fatto che “i lavori di ristrutturazione sono necessari per evitare il degrado”.
La gestione della Villa, stando al resoconto della prima cittadina, ha richiesto nel 2024 la cifra complessiva di quasi 30 mila euro per le spese fisse, a fronte di 2.463 euro di entrate.
Intanto, sarebbe in corso un ragionamento per tenere in considerazione il fatto di ricavare uno spazio in Villa Croze per il Fondo Da Ponte, che “meriterebbe un posto adeguato in un Centro Studi” o potrebbe trovare sede nella nuova biblioteca civica.
“Gli ingressi a Villa Croze sono in aumento, seppur contenuti – ha proseguito Balliana -. Le mostre temporanee organizzate negli anni scorsi sono state fatte in occasione di personaggi noti o anniversari, senza costi a carico del Comune”.
Balliana ha quindi ricordato che in Villa Croze durante l’anno vengono organizzate rassegne, colazioni letterarie, appuntamenti ad hoc, tirocini, progetti in grado di coinvolgere studenti e persone fragili. “Credo si debba guardare alla qualità delle proposte e mantenere aperto quello che è un luogo di incontro, per far conoscere la collezione – ha concluso -. Il museo è un organismo senza scopo di lucro”.
(Autore: Arianna Ceschin)
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