Vittorio Veneto, via le sbarre in via Martel, anzi no. Dus: “La delibera non è irreversibile, facciano una nuova convenzione”

Il consiglio di quartiere di Ceneda, con la rappresentanza pure di una ventina di cittadini, ha incontrato l’altra sera il sindaco Antonio Miatto e l’assessore ai lavori pubblici Bruno Fasan (nella foto), con delega ai rapporti con i Quartieri. 

Nel riassunto presentato dal presidente Massimo Santonastaso oltre a quanto realizzato a seguito delle richieste del quartiere, come il piccolo Parco giochi dietro la scuola Foscolo, non ancora concluso, è stato evidenziato che sono ancora senza soluzione alcune criticità importanti: la viabilità del quartiere, l’annosa questione di Villa Papadopoli e del suo Parco; il restauro della Fontana del Cardinale e Piazza Giovanni Paolo I, e non meno importante il taglio di via Martel con l’eliminazione del passaggio a livello, e la rotatoria tra viale Ippolito Pinto e via della Bressana. Domande alle quali, pur essendo appena insediata l’amministrazione ha tentato di dare una risposta, ascoltando anche le idee dei cittadini. 

Mentre il sindaco ha affermato l’importanza che quartieri, accanto a una giusta funzione di segnalazione di problemi, cerchino di suggerire anche soluzioni, e che la viabilità quartierale è di primaria importanza e va studiata a fondo, per l’assessore Fasan prima di ogni mossa “Bisogna mettere mano alla viabilità ascoltando residenti e professionisti – ha detto -. E per il Parco giochi vicino alla Scuola Foscolo bisogna studiare la possibilità di un ingresso indipendente, altrimenti diventa inaccessibile nei periodi in cui la scuola è chiusa, utilizzando lo stesso cancello di ingresso”. 

Lo stesso assessore Fasan in relazione al complesso di villa Papadopoli, ha avuto modo di dire che il progetto dei 200 posti letto difficilmente verrà realizzato, con l’impegno della giunta ad avviare prima possibile l’intervento per la rotatoria di via Bressana con viale Pinto, altrimenti non si potrà iniziare prima del 2021 secondo la tempistica dei finanziamenti della Provincia. 

Sulle ripetute segnalazioni dei disagi per l’interruzione di via Martel il sindaco ha affermato che l’accordo con il Comune per la chiusura è stato firmato già alla fine del 2018 dalla precedente amministrazione e che la decisione è definitiva. Ma Marco Dus, capogruppo di minoranza, in un caustico post in rete afferma: “Proveranno mai il brivido di dire la verità? Sulla questione passaggio a livello di Via Martel la colpa secondo l’assessore ai Lavori Pubblici è, neanche a dirlo, della delibera della Giunta Tonon che bloccherebbe ogni possibilità di tornare indietro. Se alla nuova Amministrazione non va bene la chiusura del casello di Via Martel, ritiri la delibera e sottoscriva una nuova convenzione, hanno senz’altro un interlocutore che ascolterà ed accoglierà le loro richieste. La volturazione della strada non è stata fatta e pertanto appartiene ancora al Comune di Vittorio Veneto, pertanto il processo non è irreversibile!”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati