Convenzione per il teatro Da Ponte non rinnovata, il mondo della cultura si allarma. Miatto: “Troveremo un accordo”

Il Teatro Da Ponte per ora è senza gestione: il Comune non ha rinnovato la convenzione con Fondazione Cassamarca, scaduta a gennaio e da rinnovare entro la fine di febbraio, la cui richiesta per l’affitto annuale e la logistica è salito di un colpo da 12 mila euro annui a 50 mila euro.

Lo ha affermato nella risposta a un post della KIara Ensemble l’assessore alla cultura Antonella Uliana e lo ha confermato il sindaco Antonio Miatto.

Nella sua riflessione affidata alla rete il direttore di Kiara, il maestro Giuliano Pavan partendo dall’attuale situazione di stallo auspicava che, visto il grave danno che si sta creando al settore dello spettacolo, il Comune di Vittorio Veneto consentisse l’utilizzo del Teatro Lorenzo Da Ponte, a un prezzo fortemente calmierato “in quanto voce piuttosto pesante nel computo di un concerto o spettacolo”.

“Mi spiace molto in questa particolare situazione di sofferenza per il settore culturale,- ha risposto l’assessore Antonella Uliana,- non poter aiutare con la riduzione o gratuità del teatro Da Ponte come molte altre volte in questi anni abbiamo fatto. La convenzione con la proprietà del teatro non è stata rinnovata pertanto non è più nelle nostre prerogative concederlo in uso”.

Perso il teatro Da Ponte dunque dall’amministrazione comunale? È questo il timore, e mentre il mondo della cultura si allarma – e anche quello politico di opposizione –  il sindaco Miatto riconduce la situazione di stallo all’attuale situazione dovuta all’emergenza corona virus: “Ora non c’è urgenza di utilizzo del teatro – dice – e quindi se ne riparlerà, anche se non è finita qui. A fine febbraio è decaduto il contratto con Fondazione e al momento il teatro non è in uso a nessuno. Si potrà fare richiesta se ci fosse bisogno. Ma non c’è più il contratto annuale di prima, era di 12 mila euro e per il 2020 la richiesta è passata a 50 mila. E a quelle condizioni non abbiamo aderito. L’interlocuzione è ancora aperta per un accordo, certo che per i fatti attuali tutto si è interrotto, ma ripete che non è una emergenza. Tuttavia posso assicurare che nessuno porta via il teatro da Vittorio Veneto”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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