Con il fratello Roberto e il padre Vittorio, e con la famiglia Poli era stato tra i titolari della carrozzeria Sicca fino agli anni Novanta: domenica scorsa dopo una lunga malattia, che lo aveva colpito tre anni fa è mancato, a 76 anni, Adriano Armellin.
Era stato per decenni il titolare dell’ufficio acquisti dell’azienda di famiglia che dalla metà degli anni Cinquanta era cresciuta fino a diventare la prima azienda metalmeccanica vittoriese, che dava lavoro a 350 dipendenti, con la costruzione di autobus e telai per autobus.
Persona garbata e discreta Armellin, come lo ricorda chi lo ha conosciuto, non faceva pesare il suo ruolo, ma riusciva a farsi apprezzare per la disponibilità e la generosità. Con l’arrivo della globalizzazione negli anni Novanta e poi uscendo da una ristrutturazione drastica dell’azienda aveva continuato a lavorare nel suo ufficio fino alla pensione.
Tre anni fa i sintomi di una malattia progressiva che ha affrontato nonostante tutto con determinazione. Negli ultimi mesi gli improvvisi peggioramenti lo hanno costretto al ricovero all’hospice Antica Fonte, fino a quando anche il cuore ha ceduto.
La morte di Armellin ha lasciato nel dolore la moglie Nelly, il figlio Emiliano, il nipote e i fratelli Roberto e Gabriella. Il funerale sarà celebrato giovedì 13 dicembre alle 14 nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo. Al termine della cerimonia funebre Adriano Armellin riposerà poi nel cimitero di Ceneda.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: onoranze funebri).
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