Vittorio Veneto, il Cesana Malanotti pronto a ritornare a regime. Preoccupa il caro bollette, ma al momento le tariffe rimangono invariate

La sede vittoriese del Cesana Malanotti

Verso un ritorno alla normalità pre-pandemia per l’istituto Cesana Malanotti. Riaperti gli inserimenti nella casa di riposo e autorizzato dall’Ulss 2 il riavvio del centro diurno. “Credo che con l’estate, se non ci saranno nuove ricadute, potremmo ritornare alla normalità del 2019” stima il presidente dell’Ipab Giuseppe Maso.

La pandemia da marzo 2020 ha stravolto le attività. “I primi due mesi di questo 2022, come prevedevamo, sono stati un po’ difficili: ci sono stati un po’ di casi di positività al Covid-19 tra gli ospiti e tra i dipendenti. Ne bastava anche uno solo per chiudere la struttura a nuovi accessi. Se in tutto il 2021 all’interno della nostra casa di riposo si è registrato un solo caso di positività su un dipendente, diversamente è andato in questo inizio 2022, tanto che per qualche settimana abbiamo anche tenuto chiusa la struttura“.

Ora la situazione contagi è rientrata, azzerandosi. “Sono ripartiti gli ingressi di nuovi ospiti e con la fine primavera contiamo di arrivare a regime – prosegue l’avvocato Maso -. Quanto al centro diurno, sospeso da quando è iniziata la pandemia, ne abbiamo discusso già con l’Ulss 2 che ci ha anche dato l’autorizzazione. Per il riavvio delle attività dipende anche dalla situazione all’esterno. L’idea nostra è di ripartire con l’estate, ma il centro diurno non avrà, come prima della pandemia, una ventina di ospiti: inizieremo con poche unità per poi salire“.

La pandemia ha inevitabilmente inciso anche sul bilancio dell’ente vista la riduzione degli ospiti. Pochi giorni fa il cda ha approvato il bilancio di previsione 2022. E a preoccupare anche qui è il caro bollette. “Navighiamo a vista – dice il presidente -. Prevediamo anche noi degli aumenti nell’ordine del 30%. Quella che inciderà maggiormente sarà la spesa per l’energia elettrica“.

Rimangono al momento invariate, nonostante i maggiori costi, le tariffe. “Anzi, a novembre per quanto riguarda i posti non convenzionati abbiamo diminuito la tariffa giornaliera di 5 euro” ricorda Maso.

Nei giorni scorsi era in programma la consegna del cantiere del nuovo padiglione alla ditta vincitrice della gara d’appalto (qui l’articolo): “Con grande soddisfazione – conclude il presidente – abbiamo ottenuto dalla Regione il milione di euro di finanziamento richiesto per i lavori, somma che andremo a restituire in dieci anni senza interessi”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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