Vittorio Veneto, il j’accuse dell’assessore Fasan: “Fontane rese quasi inutilizzabili dall’incuria degli ultimi anni”

“Accuse ingenerose e fuorvianti”. L’assessore ai Lavori pubblici Bruno Fasan risponde con un lungo post in rete alle osservazioni critiche del Pd cittadino sulla condizione delle fontane vittoriesi, e di quelle principali in piazza del Popolo e giardini pubblici non ancor attivate con le loro luci. Certo in questo periodo le fontane non rappresentano una priorità, pur nelle “vesti” di attrazione turistica.

“Incalzare l’operato dell’assessore Fasan su questo tema, – spiega Fasan – se mi è concesso un paragone calcistico, per il Partito Democratico è un po’ come fare autogol perché non si può dimenticare che ha governato la città nei precedenti cinque anni, ma nulla ha fatto per migliorare la loro condizione da quando l’Amministrazione Da Re aveva lasciato”.

E Fasan elenca una serie di interventi fatti nell’ultimo anno: i lavori realizzati ai giardini pubblici del Centro e nella pulizia del canale Nanorè con la sostituzione di tutti gli steccati per qualche centinaio di metri, oramai completamente fatiscenti: “Sono state pulite e manutentate tutte le fontanelle dei giardini dove sono stati sostituiti tutti gli ugelli per dare vigore e spettacolarità ai giochi d’acqua – afferma Fasan -. Sistemata anche la strada che porta alla stazione ferroviaria. Svuotato e ripulito il laghetto dei cigni, da almeno cinque anni abbandonato all’incuria. Alla fine questi interventi, non poco onerosi, hanno dato decoro ad un’area che è indubbiamente la carta da visita della nostra città”.

Nei sei mesi “pre-covid”, con due assestamenti di Bilancio, l’assessore incalzando spiega che sono stati impegnati settecentomila euro in interventi su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione alle aree “dimenticate” dalla precedente Amministrazione, secondo un criterio di priorità date dalla sicurezza, dalla cura dell’ambiente e del verde pubblico.

Le fontane del Centro arrivano ora, ma – specifica – per quanto mi riguarda sono una priorità di seconda fascia se confrontate alle fontane chiuse dalla precedente Amministrazione nei borghi, dove danno vita ed aggregazione, che questa Amministrazione ha provveduto a riaprire e a valorizzare”.

E per le fontane di Piazza del Popolo un’accusa precisa alla precedente amministrazione: “Devo mio malgrado fare una riflessione/denuncia sullo stato di degrado raggiunto negli ultimi anni. Lasciate all’incuria sono rese quasi inutilizzabili a causa della scarsa attenzione e programmazione dell’allora Amministrazione Tonon che in occasione del centenario della Grande Guerra ha perso l’occasione di riportare Piazza del Popolo all’antico splendore investendo sul decoro e sull’immagine della città, compresa la scalinata del Municipio il cui attuale stato di ammaloramento credo sia evidente anche al Pd ma del quale non leggo traccia sul comunicato stampa”.

E le altre? “Quelle di piazza Gallina e Sant’Andrea citate dalla minoranza, assieme ad altre dodici sparse su tutto il territorio comunale, sono state restaurate quasi dieci anni fa in un progetto da me voluto e finanziato, con una spesa di 140 mila euro dalla Comunità Montana dove al tempo ero assessore ai lavori pubblici e all’ambiente. Quali altre fontane cittadine l’Amministrazione Tonon ha recuperato nei suoi cinque anni di mandato, visto l’interesse attuale del Pd per le fontane vittoriesi, mi piacerebbe saperlo”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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