Vittorio Veneto, il Pd è scettico sulle lezioni e seggi presso le scuole: “La città rimane in attesa”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Partito Democratico Circolo di Vittorio Veneto in merito alla situazione in stallo di scuole e seggi rispetto alle elezioni di fine settembre:

Le imminenti elezioni del 20 e 21 settembre, a pochi giorni dall’apertura delle scuole, impongono una seria programmazione della dislocazione dei seggi elettorali cittadini.

Ancha a Miane, come tante altre amministrazioni, grandi e piccole, in tutta Italia, l’amministrazione comunale ha fatto in modo di evitare la chiusura delle scuole trasferendo altrove i seggi.

Questa esperienza, come altre analoghe, dimostra che si è ancora in tempo per procedere con una scelta di intelligenza e civiltà.

Intelligenza, anzitutto, perchè sappiamo che in alcuni plessi gli spazi, ad esempio i corridoi, non sono certo ampi e mantenere il distanziamento sarà davvero difficile, specie se si dovessero formare code di elettori in attesa di votare.

L’amministrazione da un lato, senza colpo ferire, accetta che per motivi di sicurezza l’Ulss2 imponga a chi si sottopone agli screening per il cancro al colon retto di andare a Godega di Sant’Urbano a consegnare i campioni, con evidentissimi disagi ai cittadini, dall’altro non pensa di utilizzare palestre e altre strutture per i seggi elettorali?

La città rimane in attesa, ma come non accetta lo spostamento di Godega così pretende che le scuole, già tanto penalizzate dal COVID, non subiscano altre ulteriori interruzioni.

Aspettiamo ottobre anche per questo?“.

(Fonte: Pd circolo di Vittorio Veneto).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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