Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato stampa dell’associazione politica vittoriese “R&T”.
“Vittorio è bloccata: così si può cominciare a sbloccarla. Abbiamo sentito esperti e il parere dei vittoriesi: ne sono emerse due idee.
Sentite le parole dell’assessore Giovanni Napol all’ultimo consiglio comunale, Mirko Piccin, presidente dell’associazione “R&T”, ha dato avvio ad una serie di audit riguardanti l’edilizia privata.
Ne è emerso un quadro nel quale i residenti delle periferie si trovano oggi a pagare per servizi dei quali non usufruiscono quali asili nido, scuole materne e dell’obbligo all’interno del quartiere, impianti sportivi o culturali periferici e spesso nemmeno aree verdi.
Arrivano segnalazioni per cui, in alcuni casi, a Vittorio Veneto non siano garantiti nemmeno i servizi di urbanizzazione primaria ma ci riserviamo di approfondire.
Le parole di esperti e addetti ai lavori, unite alle idee che sono giunte dai cittadini attraverso il nostro sondaggio permanente, ci portano a proporre due idee per aiutare i vittoriesi e l’intera città.
La prima: il comune deve diventare promotore di azioni di semplificazione e promozione. Le prime per velocizzare le pratiche snellendo i flussi degli uffici e le seconde per mettere in risalto i benefici ottenibili in città attraverso gli strumenti urbanistici.
La seconda: il comune può investire in azioni di valorizzazione degli edifici periferici rinunciando alla parte degli oneri di urbanizzazione secondaria ove non goduta. Tale scomputo permetterebbe di incrementare gli investimenti per recuperi e ristrutturazioni nelle aree periferiche che, abbandonate dall’amministrazione centrale trovano i servizi nei quartieri vicini.
Queste idee sono solo due esempi di ciò che può fare la reale partecipazione dei cittadini. Noi lo abbiamo fatto veramente: anonimo, gratuito e sempre disponibile all’indirizzo: http://bit.ly/dafareVV.“
Associazione “R&T”
(Fonte e foto: Associazione “R&T”).
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