Vittorio Veneto, la campagna elettorale si infiamma: Anpi, “Non si voti chi è vicino a Casapound”, Toffoli: “Noi senza irregolarità”

Antonio Miatto e le sue liste finiscono sotto tiro incrociato. Ma l’ex assessore minimizza: “E’ iniziata la campagna elettorale, ne vedremo delle belle”. Per ora scende in campo l’Anpi, l’associazione Partigiani con la presidente Maria Chiara Marangon, e un nota tranchant : “Esprimo indignazione e preoccupazione, dopo aver appreso che nelle liste a sostegno del candidato sindaco Toni Miatto sono presenti i nominativi di “simpatizzanti ” di Casapound. È una pessima scelta: abbiamo manifestato (nella foto) con molti cittadini, a dicembre, contro l’apertura a Vittorio Veneto di una sede di questo gruppo dichiaratamente neo-fascista, perché, come dice la nostra Costituzione, “è vietata la riorganizzazione del partito fascista sotto ogni forma…”.

Riteniamo che il dottor Miatto non possa non comprendere il senso di questo tipo di azione e la sua pericolosa ambiguità, riducendola e giustificandola come diritto di frequentazioni private dei singoli candidati. Riteniamo sia molto grave banalizzare e sottovalutare ciò, da parte di chi si candida alla guida di una città che è stata decorata della Medaglia d’oro proprio per la lotta ai fascisti di allora. L’Anpi che difende i valori sui quali si fonda il nostro Stato, invita gli elettori antifascisti a non votare le liste che presentano candidati legati, direttamente o indirettamente, ai fascisti di oggi”. 

Di oggi anche la dichiarazione di Michele Toffoli, candidato per Forza Vittorio e Vittorio Veneto città in movimento, sulla questione delle firme doppie sulle liste “E’ un fatto gravissimo che, se confermato, getta nuova disistima su un certo modo di fare politica e rischia di allontanare ancora di più le persone. La notizia è che nelle liste presentate per partecipare alle prossime elezioni amministrative ci sarebbero firme doppie o, addirittura, fotocopiate, o, ancora, raccolte a Spresiano presentate all’Ufficio Elettorale di Vittorio Veneto e autenticate da un non avente diritto della lista “Fratelli d’Italia” di Thomas Toffoli che appoggia il candidato sindaco Antonio Miatto, il quale non si sarebbe accorto di nulla. Pur non essendosi accorto di ciò che succedeva nelle liste che lo appoggianno, Miatto ha però trovato il tempo di dichiarare alla stampa che “firme doppie ne risulterebbero in tutte le liste, non solo sulle nostre. Sono parole al vento, frutto di un modo di fare politica che ha bisogno di essere svecchiato. Parole che cercano di disonorare altre persone che con i fatti denunciati non c’entrano per niente. Nelle liste che appoggiano la mia candidatura a Sindaco, vale a dire “Forza Vittorio” e “Vittorio Veneto città in movimento”, non è stata riscontrata dagli organi comunali nessuna firma doppia e nessuna irregolarità a livello penale come invece parrebbe in liste di appoggio al candidato Miatto”. Insomma l’invito a evitare la generalizzazione  e il richiamo ad un futuro codice di correttezza “che non si presti – dice Toffoli –  a “sparate” senza alcun fondamento. L’invito finale è che ritengo che ognuno debba pulire il proprio giardino prima di tentare di imbrattare quello di altri”.

Da parte sua Antonio Miatto non si scompone troppo della bagarre accesa e mantiene l’aplomb: “Significa solo che siamo entrati in campagna elettorale, e c’è poco altro da dire – afferma – diversamente dagli altri e chi parla, io non sono abituato ad andare a indagare chi è tizio e caio, quali sono le sue abitudini e  frequentazioni. Ne risulterebbero storielle divertenti anche altrove se dovessimo andare a guardare. Secondo me invece in democrazia se una persona piace si vota, se non piace, senza fare tanto “casino” non si vota. Punto. Questa è la base della democrazia senza tanta confusione”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdponews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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