Slittano ai primi mesi del 2021, a causa “delle condizioni economiche dell’istituto”, i lavori del nuovo padiglione dell’istituto Cesana Malanotti in via Carbonera. Lo ha stabilito il consiglio di amministrazione dell’ente guidato da Maurizio Castro, che ha da tempo sul tavolo un progetto di valorizzazione dell’edificio.
Correva il 2017 quando i vertici del Cesana indissero la procedura negoziata per il progetto esecutivo per aggiornare gli immobili di via Carbonera 15, dove sorge la sede principale dell’ipab, a pochi passi dall’ospedale civile. L’intervento, finalizzato ad ampliare la “cittadella sociosanitaria” del Cesana, include anche una rivisitazione delle aree esterne per rispondere alle necessità di chiarezza e separazione dei percorsi per utenti, operatori, visitatori, fornitori ed emergenze.
Nel 2018 il cda approvò in linea tecnica il progetto definitivo della Mate Engineering di Bologna (con sedi operative anche a San Vendemiano e Milano), accompagnato dal piano economico di spesa ammontante a 2,49 milioni di euro. Il 10 marzo scorso, a lockdown appena iniziato, è stato protocollato anche il progetto esecutivo, validato l’8 giugno dal responsabile del procedimento.
Tutto pronto per l’appalto dunque? Non proprio: “Le condizioni economiche attuali dell’istituto – scrivono Castro e i suoi consiglieri in una delibera di pochi giorni fa – a seguito del drastico calo dei ricavi conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19, non consentono di programmare l’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto nel corso del 2020. Pertanto, appare necessario richiedere al Comune la proroga dei termini disposti dalla normativa al fine di potere avviare i lavori all’inizio del 2021”.
Con questo obiettivo temporale sarà svolta la procedura a evidenza pubblica per individuare la ditta che eseguirà i lavori.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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