Vittorio Veneto, sabato Casapound apre la sede provinciale: Anpi in piazza con gli antifascisti

In via Manin a Vittorio Veneto verrà inaugurata sabato 2 dicembre dalle ore 17.20 la nuova sede provinciale di Casapound, che si chiamerà “Il Tumulto”, mentre in piazza del Popolo l’Anpi dalle ore 16 ha subito organizzato un presidio pacifico antifascista, per manifestare il suo sdegno: “Uno sfregio alla città medaglia d’oro per la Liberazione”, dicono gli antifascisti.

Per Casapound invece il momento tanto atteso è giunto: con l’inaugurazione del Tumulto, in via Manin 118, saranno poi qui ospitate le varie attività promosse da Casapound Italia sul suolo provinciale.

“Sorge un nuovo importante supporto per le nostre iniziative riguardanti cultura, ambiente, sport e solidarietà a difesa degli italiani in difficoltà – dicono gli organizzatori – Per l’occasione saremo lieti di ospitare il presidente nazionale Gianluca Iannone, oltre ad Andrea De Bortoli (responsabile provinciale) e Carlo Cardona (coordinatore Veneto) che ci illustreranno il quadro attuale della situazione e le prospettive future”.

Dire che tutto sarà tranquillo è auspicabile, ma ottimistico comunque, anche se le rispettive manifestazioni si svolgeranno a 300 metri di distanza. Il Comune con la mozione approvata nel consiglio comunale dell’altra settimana ha messo le mani in avanti sull’utilizzo delle strutture pubbliche per chi non firma un documento che rifugge ogni ideologia fascista, e ha evidenziato il convincimento della necessità di vigilare per non permettere infiltrazioni neofasciste nel territorio.

Ma Casapound usufruirà di una struttura privata, la libertà di associazione è sancita dalla Costituzione anche se i valori che la ispirano possono essere all’estremo.

La presidente dell’Anpi Chiara Marangon e gli iscritti della provincia ovviamente non l’hanno presa molto bene: “Non ci saranno provocazioni, non è nei nostri valori e dna, ma considerando che siamo a Vittorio Veneto, città medaglia d’oro per la Resistenza, e che ospiterà la sede provinciale di Casapound, il presidio di protesta era proprio il minimo per manifestare il nostro sdegno – dice la presidente Marangon – Alle 16 ci troveremo in piazza del Popolo, abbiamo invitato le sezioni Anpi della provincia e delle altre province venete, speriamo che molti aderiscano. Sarà un presidio tranquillo, non vogliamo innescare violenze verbali o cosa di nessun tipo”.

“Questi gruppi anche se si dedicano ad attività che in apparenza possono risultare tranquille e normali in realtà sappiamo che i valori che le ispirano si richiamano al vecchio fascismo – prosegue Chiara Marangon – Hanno una veste nuova, ma i valori sono quelli. Quelli che parlano alla pancia delle persone, pericolosi perché vanno dritti agli istinti e non alla ragione. Questo ci preoccupa. D’altra parte anche i nostri politici sono attenti ad altre cose, non è un fenomeno da sottovalutare, ma noi che li conosciamo protestiamo e dichiariamo con le manifestazioni e a microfono aperto il nostro sdegno, che la gente sappia cosa si sta mettendo in casa”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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