Anche quest’anno la Centomiglia ha richiamato un’ottima affluenza di partecipanti nelle giornate di venerdì e sabato 4 e 5 ottobre, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di auto d’epoca che vogliono scoprire da vicino le colline tra Follina, Conegliano, San Pietro di Feletto, Susegana e Valdobbiadene. L’evento unisce il fascino dei motori storici alla scoperta lenta del paesaggio vitato e dei borghi attraversati.
La 19ª edizione della Centomiglia ha permesso di ammirare autentici gioielli automobilistici, esposti e poi in movimento lungo il percorso: tra questi una Morgan 1100 super sport a tre ruote del 1933, una Bugatti T37 del 1927, la “signora” più anziana del gruppo, e una Riley 12/4 del 1938. Modelli che raccontano una storia di eleganza meccanica e che, inseriti nel contesto delle colline del Prosecco, creano un colpo d’occhio particolare tra carrozzerie lucide e vigneti.


Nata per celebrare l’istituzione, nel 1966, della Strada del Vino Bianco, oggi Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene, la Centomiglia è diventata il fiore all’occhiello dell’associazione che la organizza. Si tratta di un evento turistico-sportivo riservato alle auto d’epoca, curato direttamente dalla Strada del Prosecco in collaborazione con il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e con il Club Serenissimo Storico. Quest’anno sono stati accolti una settantina di equipaggi, arrivati da Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Trentino-Alto Adige e Veneto, oltre che da Austria, Germania, Inghilterra, Francia e Svizzera.


Il programma, come di consueto, è stato ricco e articolato: circa 160 chilometri da percorrere in due giorni, seguendo un itinerario panoramico che ha toccato i Comuni di Cison di Valmarino, Conegliano, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Valdobbiadene e Vidor. Lungo il tracciato non sono mancate le soste in cantine prestigiose e rinomate del territorio, con momenti di degustazione che hanno permesso ai partecipanti di conoscere meglio i vini locali e il lavoro delle aziende vitivinicole.
Una novità di questa 19ª edizione è stata la Masterclass ospitata nella cantina Canevel di Valdobbiadene, svoltasi la domenica. A guidare l’incontro è stato Diego Tomasi, direttore del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, che ha accompagnato i presenti in un percorso di assaggio e racconto dedicato ai vini del territorio e alla loro storia. Un momento che ha aggiunto un ulteriore livello di approfondimento alla manifestazione, unendo al piacere di guidare tra le colline quello di comprendere il legame tra viticoltura, paesaggio e identità locale.
Per chi arriva come visitatore, seguire la Centomiglia significa dunque non solo osservare da vicino auto storiche rare, ma anche lasciarsi condurre lungo la Strada del Prosecco, tra cantine, vigneti e borghi medievali, scoprendo passo dopo passo perché questa parte di Alta Marca Trevigiana continua a essere una meta da segnare in agenda, anno dopo anno.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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