Domenica 9 giugno all’interno della splendida cornice del Museo di Santa Caterina a Treviso, in una sala stracolma, si è svolta la 6^ edizione de La Forza in Passerella, iniziativa organizzata da “La Forza in Passerella” neonata APS presieduta da Michela Bardi, con il supporto di Confcommercio Treviso, del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier e con la collaborazione del Comune di Treviso e i Musei Civici di Treviso in occasione della mostra “Donna in scena. Boldini Selvatico Martini”.
“Ora siamo in grado di camminare da sole, siamo diventate APS per offrire un sostegno concreto e continuo a tutte le donne che affrontano un percorso oncologico. La nascita di ‘La Forza in Passerella’ rappresenta un passo importante verso l’autonomia e la resilienza, consentendo di creare una rete di supporto e solidarietà. – commenta la presidente Michela Bardi– Come APS, il nostro obiettivo è di continuare a promuovere iniziative che valorizzino la femminilità, la resilienza e la solidarietà tra donne, creando spazi sicuri dove ognuna possa sentirsi accolta, sostenuta e valorizzata nella sua unicità”.
Ed è così che anche l’evento di domenica non è stato solo un evento glamour, ma una giornata speciale che ha celebrato la resilienza e la femminilità di 40 donne, dai 28 ai 76 anni, che hanno affrontato, o stanno affrontando, un percorso oncologico, in particolare di tumore al seno; una sfilata “terapeutica” che ha permesso loro di sperimentare la normalità, la condivisione di storie ed emozioni in un clima di serenità e spensieratezza mettendosi in gioco con coraggio per mostrare la propria bellezza ritrovata anche grazie ai commercianti di Confcommercio che hanno prestato loro abiti e messo a disposizione le abilità professionali di hair stylist e make up artist.
Racconta Renata una delle modelle senior del gruppo: “Alla mia età, quando mi hanno diagnosticato il tumore, pensavo fosse finita e invece sono ringiovanita, e si va avanti ancora”
Antonietta è una new entry alla sua prima sfilata: “Seguivo già La Forza in Passerella da piazzale Burchiellati (2^edizione); ho visto tutte le loro sfilate precedenti. Questo secondo me mi ha aiutata in tutto il percorso ad avere meno paura quando mi hanno diagnosticato la malattia”
“Ho conosciuto questo fantastico gruppo grazie a Romina – racconta Manuela – ho trovato delle sorelle che ci sono sempre. Sfilare ci permette di non avere più paura, ci sentiamo di nuovo donne e ci mostriamo per quello che siamo”.
Le 40 modelle, guidate dalla fondatrice e ora presidente dell’APS “La Forza in Passerella”, Michela Bardi, che all’inizio della serata ha voluto ricordare con un forte applauso Barbara Carron da poco scomparsa, hanno sfilato vestendo gli abiti di 7 negozi di Confcommercio Treviso: G Vintage, Berto’s, Gentj Camicie, Altromercato Store, Mooni Boutique, Ghrungoo Il richiamo degli angeli e Niri Boutique che, coordinati dalla Stylist Doris Feltrin, hanno messo a disposizione i loro abiti e accessori scelti pensando alla fisicità di ogni singola modella. Le donne hanno anche potuto usufruire del prezioso contributo di professioniste del hair styling e del make up che hanno reso l’evento indimenticabile, coccolandole e facendole sentire “dive per una sera”.
Tra modelle, negozianti, parrucchiere e truccatrici si è creato un legame particolare di complicità, riconoscenza, fiducia. “Quando le modelle sono venute in negozio per scegliere gli abiti è stata una sorpresa, non sapevo bene cosa aspettarmi ma loro si sono fidate e si sono fatte guidare. Essere qui è una grande emozione” Racconta Giada titolare di G Vintage
Le uscite delle modelle, presentate dalla stylist Doris Feltrin, sono state intervallate dagli interventi di Maria Teresa De Gregorio (Assessore alla cultura del Comune di Treviso), Rosanna Vettoretti (Assessore alla città produttiva del Comune di Treviso), Fabrizio Malachin Direttore dei Musei Civici di Treviso, Federico Capraro (Presidente Confcommercio Treviso), e il Dottor Pasquale Piazzolla (Responsabile del reparto di senologia presso il “Giovanni XXIII” di Monastier).
Il presidio ospedaliero, in particolare nella persona di Matteo Geretto, ha sempre creduto in questo progetto, nato nel 2020 durante la pandemia da un’idea di Michela Bardi che dopo aver incontrato la malattia, ha cercato un modo per aiutare altre donne a sconfiggere la sofferenza emotiva e psicologica che gli interventi e le terapie comportano, attraverso un percorso di riscoperta di se stesse e della propria bellezza interiore che si riflette poi in una bellezza anche esteriore. Michela ripete sempre alle sue modelle “ricordatevi che prima di tutto sfilate vestite della vostra luce”, quella luce che esalta ancora di più gli abiti indossati:
Molta l’emozione e gli occhi lucidi tra il pubblico presente: un messaggio di speranza e coraggio che è arrivato dritto al cuore dei presenti, famigliari e amici di queste modelle…veramente speciali.
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