È stato ritrovato vivo, sebbene ferito, dopo due notti passate all’addiaccio, il 51enne di Cencenighe Agordino di cui non si avevano più notizie dalla mattina di mercoledì scorso, giorno a cui risaliva l’ultimo contatto con i familiari.
Le ricerche erano state intraprese ieri, dopo che il datore di lavoro ne aveva segnalato la scomparsa, a seguito di due giorni di assenza, e dopo che la sua auto era stata rinvenuta parcheggiata in località Bastiani, con all’interno il cellulare.
Per cercare di risalire ai suoi spostamenti, ieri sera è stato scoperto che il 51enne aveva cercato informazioni relative alla Ferrata Fiamme gialle e al Troi dei Sech, il 562, così, a partire dalle 7, questa mattina le perlustrazioni si sono intensificate nella parte bassa e allargate anche a quell’area.
Mentre diversi gruppi proseguivano nelle zone più prossime al luogo da dove era partito attorno all’abitato di Bastiani, e dopo una ricognizione dell’elicottero nella zona del Pelsa, tre squadre si sono mosse lungo altrettanti tracciati: in salita verso e sulla Ferrata e una in discesa verso la Banca Alta. Nello scendere dal Troi dei Sech, una squadra ha notato dei pezzi di stoffa e delle macchie di sangue a terra finché, seguendo le tracce, poco prima di mezzogiorno non si è imbattuta nell’uomo ferito, che era cosciente e ha raccontato ai soccorritori cosa gli era capitato.
Dopo essere salito dal sentiero 562 mercoledì, al momento di rientrare, si era attardato e aveva perso l’orientamento, finendo tra i mughi. Aveva così passato la prima notte all’aperto. Ieri mattina, dopo avere ritrovato il percorso, era caduto sbattendo testa e torace. Aveva tentato di spostarsi, ma i dolori lo avevano costretto a fermarsi e così aveva passato la seconda notte all’addiaccio.
L’infortunato è stato preso in carico dall’équipe medica, sbarcata assieme al tecnico di elisoccorso dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. Imbarellato, è stato issato a bordo con il verricello e trasportato all’ospedale “San Martino” di Belluno. Le squadre sul posto sono state poi recuperate dall’elicottero dei Vigili del fuoco.
Oggi hanno preso parte alle ricerche una sessantina di persone: il Soccorso alpino di Agordo e di tutte le Stazioni dell’Agordino e Feltre, i soccorritori della Guardia di Finanza con l’elicottero di Bolzano, i Vigili del fuoco, varie unità cinofile, comprese quella della Polizia e due molecolari del Cnsas del Piemonte, dronisti, Carabinieri e Protezione civile.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
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