Ha sentito il vicino di casa che gridava “aiuto” e, da militare (dunque sempre in servizio), non ha esitato a intervenire evitando probabilmente una disgrazia ma rimediando al tempo stesso ustioni di primo grado alla gambe.
E’ quanto successo, la sera dello scorso 13 agosto a Vittorio Veneto, al tenente colonnello dei Carabinieri Giancarlo Carraro, 58 anni, ex comandante della Compagnia di Vittorio Veneto e attuale (dal 2022) capoufficio del Comando di Belluno.
Il tutto è iniziato intorno alle 21.30 a Borgo Olarigo, dove il militare risiede. “Ho sentito il mio vicino che, uscito in strada, gridava aiuto – spiega il colonnello Carraro – Mi sono subito affacciato alla finestra, vedendo fiamme e fumo uscire dalla sua abitazione”.
Momenti drammatici, in cui il sangue freddo di un uomo con una lunga esperienza nelle Forze dell’ordine è risultato decisivo. “Ho tentato di chiamare il 115, ma non c’era segnale – continua Carraro – Sono stati attimi interminabili, che mi sono sembrati ore. Guardando meglio mi sono accorto che l’incendio era circoscritto alla cucina dell’abitazione e, in particolare, a una pentola di olio (dimenticata sul fuoco) le cui fiamme stavano però già intaccando gli stipiti”.
Da qui l’eroica decisione di non tirarsi indietro e intervenire in prima persona. “Temendo che l’incendio potesse propagarsi all’intera abitazione, sono entrato – prosegue il militare – Sono riuscito a far uscire l’affittuario di casa, che era visibilmente sotto shock e, nonostante il fumo avesse già invaso la cucina, ho gettato una tenda da sole per tentare di soffocare le fiamme, trascinandola poi all’esterno”.
Missione compiuta, con l’incendio domato e una persona salvata. Ma non senza conseguenze: “In quel frangente, tuttavia, delle gocce di olio incandescente mi sono cadute sulle gambe procurandomi delle ustioni di primo grado – racconta ancora il colonnello Carraro – Sono ricorso la sera stessa alle cure del Pronto soccorso, dove ho avuto una prognosi di 10 giorni, con i fastidi che ustioni di quel tipo comportano”.
Il vicino salvato dal Carabiniere, invece, non ha riportato alcuna ferita, proprio grazie alla tempestività del suo intervento. Rispetto al quale il colonnello Carraro non ha dubbi: “Fa parte dei rischi del nostro mestiere, noi carabinieri siamo sempre in servizio e non potevo esimermi dall’aiutare una persona in grave difficoltà”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Qdpnews.it)
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