Il ruolo del tutor è fondamentale nella formazione e sviluppo all’interno delle organizzazioni: si tratta di una figura che facilita l’integrazione dei colleghi nel contesto e svolge una funzione educativa e di supporto al responsabile.
Nei processi di inserimento di nuovi colleghi l’accoglienza è un fattore da gestire con attenzione: il processo di onboarding è cruciale per facilitare l’ingresso di neoassunti e permettere loro di familiarizzare con la cultura aziendale, le politiche interne, le aspettative e le procedure operative. Il ruolo del tutor in questo senso è cruciale perché fornisce un punto di riferimento costante, facilitando l’adattamento e riducendo il tempo necessario per diventare pienamente operativi. Il tutor aziendale è anche un formatore: deve possedere competenze specifiche nel proprio settore e avere la capacità di trasmetterle efficacemente. Organizza sessioni di training, workshop e altre attività formative che aiutano neo assunti a sviluppare le competenze necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro.
Tuttavia, il supporto del tutor non si esaurisce con la fase iniziale di inserimento: un buon tutor dev’essere disponibile a fornire assistenza continua, rispondere a dubbi e domande, offrire consigli e feedback costruttivo. Questa figura aiuta a risolvere rapidamente problemi quotidiani e a prevenire l’insorgere di difficoltà maggiori, contribuendo al benessere e alla motivazione delle persone. Un altro aspetto cruciale del ruolo del tutor aziendale è il monitoraggio della performance dei dipendenti. È necessaria l’osservazione diretta ma anche la raccolta di feedback da parte dei colleghi e la valutazione dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. Attraverso questa attività, il tutor può identificare aree di miglioramento e sviluppare piani di azione personalizzati per supportare il progresso professionale dei dipendenti.
Il tutor aziendale agisce in questo senso anche come mentore, offrendo una guida esperta e un modello da seguire.
Si tratta di un aspetto particolarmente importante per i dipendenti più giovani o inesperti, che possono così beneficiare dell’esperienza e della saggezza del tutor. Si tratta di una relazione che aiuta a costruire fiducia, a sviluppare competenze di leadership e a pianificare percorsi di carriera.
Il tutor aziendale ha un ruolo chiave anche nella promozione della coesione del team: facilitando la comunicazione e la collaborazione tra colleghi, il tutor contribuisce a creare un ambiente di lavoro armonioso e produttivo. In un contesto economico e produttivo in continua e rapida evoluzione, il tutor deve anche essere un agente di cambiamento: deve essere in grado di adattarsi alle nuove tecnologie, ai cambiamenti di mercato e alle evoluzioni delle politiche aziendali. Attraverso la formazione continua e l’aggiornamento professionale, deve garantire che i colleghi siano sempre pronti ad affrontare le nuove sfide.
Un processo di tutoraggio efficace contribuisce a ridurre il turnover del personale, migliorare la produttività e aumentare la soddisfazione dei dipendenti: un programma di tutoring attento e ben strutturato può anche rappresentare un vantaggio competitivo, rendendo l’azienda più attrattiva per i talenti in cerca di un ambiente che investa nel loro sviluppo professionale.
Quella del tutor aziendale è una figura poliedrica e di grande importanza all’interno delle organizzazioni moderne, in grado di contribuire non solo all’integrazione e alla formazione dei nuovi dipendenti, ma anche al loro sviluppo continuo e alla coesione dell’intero team. Attraverso le azioni di supporto, monitoraggio e mentorship, il tutor aziendale garantisce che i colleghi raggiungano il loro massimo potenziale, portando un beneficio all’azienda che in questo modo otterrà una forza lavoro qualificata, motivata e coesa.
Scegliere la persona giusta a cui affidare questo ruolo non è un compito semplice: professionisti qualificati possono supportare nelle valutazioni con assesment precisi e mirati per individuare i colleghi con la giusta attitudine e che ne risulteranno gratificati.
Solo in questo modo tutti i colleghi potranno apprezzarne i benefici.
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Ceraico & Partners – Beatrice Decò – Sistema Ratio Centro Studi Castelli
