Solitudine del luogo di lavoro iperconnesso

• Negli uffici moderni, i professionisti sono sempre iper connessi: e-mail, chat aziendali e Skype facilitano la comunicazione rapida, ma portano anche a una notevole diminuzione delle interazioni faccia a faccia. Comunicare attraverso l’uso della tecnologia sul posto di lavoro è sicuramente un vantaggio, ma può portare a un senso di isolamento e solitudine che, a lungo andare, nuoce alla serenità e al benessere dei dipendenti.

• Nonostante l’era digitale abbia accorciato le distanze fra colleghi dislocati in sedi lontane in tutto il mondo, il sentirsi isolati sul posto di lavoro avviene più frequentemente di quanto pensiamo: per questo datori di lavoro e responsabili delle risorse umane devono prestare attenzione ai segnali d’allarme dei dipendenti. Se trascurati, infatti, questi sintomi possono influire negativamente sull’intera performance aziendale che può risentire di una diminuzione della produttività e aumentare il turnover delle risorse.

• L’infelicità sul posto di lavoro è una delle principali motivazioni che spingono un professionista a cercare nuove opportunità di carriera. E’ importante quindi mantenere il giusto equilibrio tra interazioni tecnologiche e relazioni tradizionali.

• Secondo la società Hays, per contrastare sentimenti di solitudine e distacco sul posto di lavoro si possono adottare questi accorgimenti:
o costruire una cultura aziendale volta all’inclusione di tutti i dipendenti;
o incoraggiare il dialogo sia tra colleghi sia tra dipendenti e manager;
o organizzare meeting periodici, includendo anche i dipendenti che lavorano da remoto;
o promuovere attività di engagement rivolte a tutto il team per incrementare il senso di appartenenza dei dipendenti.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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