Voucher Punto Impresa Digitale 4.0

I Punti Impresa Digitale sono strutture di servizio presso le Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle MPMI (Micro Piccole Medie Imprese) di tutti i settori economici. Al network di punti “fisici” nelle CCIAA, si aggiunge una rete “virtuale” attraverso il ricorso ai seguenti strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media.

Il progetto Punti Impresa Digitale (PID) è la risposta delle Camere di commercio alla richiesta del MISE di realizzare un network di punti informativi e di assistenza alle imprese sui processi di digitalizzazione. Il progetto si inserisce all’interno del Piano nazionale Impresa 4.0. I PID servono a fare crescere la consapevolezza attiva delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dai processi di digitalizzazione e sui benefici che ne derivano.

I PID mettono a disposizione delle imprese i voucher digitali per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ottica Impresa 4.0. I voucher sono erogati attraverso appositi bandi pubblicati dalla Camera di commercio, a cadenza variabile. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese singole e anche i gruppi di imprese che partecipano a un progetto aggregato finalizzato all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.

Per le spese/attività ammissibili, si tratta di servizi di formazione e consulenza (finalizzati all’introduzione di tecnologie e nuove competenze digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0) e di attrezzature tecnologiche e programmi informatici (connessi al progetto di digitalizzazione, spese eventuali e non sempre previste).

In relazione ai servizi di consulenza è obbligatorio rivolgersi ai seguenti fornitori:

• centri di trasferimento tecnologico, Competence Center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico;
• incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
• FABLAB;
• start-up e PMI innovative;
• altri fornitori con almeno 3 anni di esperienza negli ambiti tecnologici individuati.

I servizi di formazione devono essere erogati da Enti di formazione accreditati, da Università, Scuole di Alta Formazione e Istituti Tecnici Superiori.

L’importo dell’agevolazione, come contributo a fondo perduto sotto forma di voucher pari al 50% delle spese ammesse, può variare da 2.000 a 10.000 euro.

Autore: Gruppo Del Barba Consulting

Per quanto riguarda i progetti finanziabili, si tratta di iniziative che devono essere realizzate nei seguenti ambiti di innovazione tecnologica: soluzioni per la manifattura avanzata; manifattura additiva; realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D; simulazione; integrazione verticale e orizzontale; Industrial Internet e IoT; cloud; cybersicurezza e business continuity; big data e analytics; soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della gestione della supply chain; software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio; sistemi di e-commerce; sistemi di pagamento mobile e/o via Internet, fintech; sistemi EDI, Electronic Data Interchange; geolocalizzazione; tecnologie per l’in-store customer experience; system integration per l’automazione dei processi.

Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Sistema Ratio Centro Studi Castelli

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