Stabiliti i criteri e le modalità di attuazione del nuovo Fondo per la sovranità alimentare, previsto dall’art. 1, cc. 424 e 425 L. 29.12.2022, n. 197.
Con il D.M. 9.08.2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 21.09.2023, n. 221 il Ministero dell’Agricoltura ha stabilito i criteri e le modalità di attuazione del nuovo Fondo per la sovranità alimentare, previsto dall’art. 1, cc. 424 e 425 L. 29.12.2022, n. 197.
AGEA, con le istruzioni operative 31.10.2023, n. 97, ha successivamente disposto le modalità di istruzione e ricezione delle domande, nonché di erogazione dei contributi pubblici, dopo aver svolto le necessarie verifiche.
Il Decreto concede, dunque, un aiuto a sostegno delle filiere del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia) del frumento tenero, dell’orzo, delle carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ.
In particolare, i soggetti beneficiari sono coloro che hanno sottoscritto, entro il 28.11.2023, contratti di filiera di durata almeno triennale entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o indirettamente attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono soci.
Per gli anni 2023, 2024, 2025 e 2026 le somme destinate all’istituto sono pari a 25 milioni di euro per ciascuna annualità.
Il riparto delle risorse disponibili tra le filiere per ciascun anno è così determinato:
l filiera del mais 8 milioni di euro;
l filiera delle proteine vegetali (legumi e soia) 5 milioni di euro;
l filiera del frumento tenero 4 milioni di euro;
l filiera dell’orzo 3 milioni di euro;
l filiera carni bovine collegate alla linea “vacca-vitello” e delle carni bovine SQNZ 5 milioni di euro.
Il soggetto beneficiario presenta al gestore l’apposita domanda per il riconoscimento dell’aiuto rivolgendosi a un Centro assistenza agricola (CAA) che avrà accesso a un modulo precompilato contenente le informazioni acquisite sul fascicolo aziendale, necessarie per consentire la presentazione della domanda di aiuto.
Alla domanda di aiuto devono essere allegati i documenti che comprovano l’esistenza del contratto di filiera triennale e l’impegno al contratto di coltivazione annuale tra la cooperativa, il consorzio o l’organizzazione di produttori e l’impresa agricola associata.
Foto: archivio Qdpnews.it
Autore: Paolo Lacchini – Sistema Ratio Centro Studi Castelli