Addio all’85enne Annita Buosi: nel 2001 fu vittima di Unabomber. Il parroco: “Ricordava l’attentato con sofferenza”. Domani il funerale

Addio ad Annita Buosi, deceduta ieri mercoledì all’età di 85 anni. Il suo nome entrò nella cronaca nel novembre 2001, quando venne investita dall’esplosione di un ordigno piazzato da Unabomber.

Quello fu l’ultimo episodio in Veneto attribuito a quello che venne definito dalla cronaca “il bombarolo del Nordest”.

La signora Annita, all’epoca 63enne, era solita sistemare le tombe lasciate incustodite nel cimitero di San Giovanni a Motta di Livenza. Un gesto che la portò inconsapevolmente nel mirino dello sconosciuto bombarolo: proprio lì, infatti, era stato piazzato un ordigno, nascosto in un cero votivo.

Era il 2 novembre, giornata commemorativa dei defunti, e la signora Buosi si era recata in cimitero: dopo aver notato l’anomalia di un cero, lo raccolse da una tomba, non facendo però in tempo ad accorgersi del pericolo in cui stava incorrendo. L’ordigno infatti le esplose tra le mani, provocandole delle ferite gravissime.

L’esplosione le lesionò entrambe le mani e l’occhio destro: la donna fu quindi ricoverata all’ospedale di Padova: uno dei capitoli più bui della cronaca del Nordest di inizio secolo.

“Qualche volta ha parlato di quell’attentato, che ricordava con sofferenza: ne era rimasta traumatizzata – racconta l’arciprete parroco di Motta di Livenza monsignor Vittorino Battistella, il quale celebrerà il rito funebre -. Conoscevo bene la signora e spesso ero ospite a casa sua”.

“Dopo quel fatto ha ricevuto conforto da molti – ha proseguito -. Era una persona molto devota, curata, dedita al volontariato e aiutava alla mensa dei poveri”.

Nell’ultimo periodo Annita Buosi è stata ospite della casa di riposo delle Suore francescane missionarie del Sacro Cuore, a Treviso, “dove è stata seguita con attenzione”.

La cerimonia funebre sarà celebrata domani, venerdì, alle ore 17.30 nel Duomo di San Nicolò di Motta di Livenza, dove la cara Annita giungerà dalla Casa Funeraria di Annone Veneto.

Dopo il rito funebre la salma proseguirà per la cremazione.

La tumulazione delle ceneri verrà effettuata mercoledì 31 maggio alle ore 9.30 nel cimitero di San Giovanni di Motta.

Ricordano Annita con affetto i nipoti Paola, Lucia, Angelo, Daniela e Giorgio – che ringraziano il dottor Maurizio Manzato per la disponibilità dimostrata -, le pronipoti Giulia, Martina e Francesca, uniti ai parenti e agli amici.

(Foto: Onoranze funebri Lunardelli).
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