Colline Prosecco a rischio erosione? Docente smentisce “The Guardian”, Zaia: “Barzellette”

Prosecco consorizio rive tra i boschi

L’allarme per il rischio di erosione delle colline del Prosecco, rimbalzato sul “The Guardian”,  quotidiano britannico con sede a Londra, e altri media internazionali che citano una ricerca italiana, secondo il professor Andrea Pitacco, ordinario di viticoltura all’Università di Padova, si basa su “una metodologia assolutamente insufficiente a dimostrare la reale entità del rischio di erosione nel territorio, e arriva a risultati probabilmente irrealistici, non supportati da alcun dato di misura”. A riportalo è l’Ansa.

Citando la ricerca, il giornale inglese chiede se non sia il caso di inserire il Prosecco in una lista di cibi e bevande “potenzialmente pericolosi per l’ambiente”, per l’erosione delle colline. Pitacco sottolinea che lo studio “è basato sull’utilizzo di un modello matematico di erosione in condizioni (elevata pendenza, frammentazione, terrazzamenti irregolari) troppo distanti da quelle per le quali è stato sviluppato, e dove è largamente riconosciuta la sua inapplicabilità. Soprattutto il lavoro non contiene un solo dato di misura”.

Nel merito è voluto intervenire lo stesso presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: ” Sono attacchi d’invidia, barzellette che non fanno ridere. Il Veneto ha sì novemila frane, ma nessuna dove si coltivano i vigneti, bensì dove il terreno e i pendii sono abbandonati. Ciò perché dove ci sono i vigneti, la cura della terra è addirittura maniacale. Ricordiamo tra l’altro che questi vigneti sono lì da centinaia di anni. Ciò che ne evidenzia l’unicità”.

(Fonte: Ansa e Regione Veneto).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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