AGGIORNAMENTO DELLE 11.50: Dal Comignolo della Cappella Sistina è appena uscita la seconda, copiosa fumata nera. Serviranno, dunque, altre votazioni, in programma già nell’odierno pomeriggio, per eleggere il nuovo Pontefice.
Giovedì 8 maggio 2025: secondo giorno del Conclave per l’elezione del 267esimo pontefice della storia della Chiesa cattolica.
Dopo la fumata nera della prima e unica votazione di ieri 7 maggio, arrivata alle 21 dopo una lunga attesa, i 133 cardinali elettori sono rientrati nella Cappella Sistina alle 9 di questa mattina per riprendere con i turni per l’elezione del nuovo Papa.
L’iter di questa mattina prevede due votazioni, alle quali, se necessario, ne seguiranno altre due nel pomeriggio. La prima fumata avverrà entro le 12 (con primo voto alle 10.30) e la seconda entro le 19 (con primo voto alle 17.30). Se nera, la fumata potrà avvenire solo alla fine dei due scrutini, dunque alle 12 o alle 19. Se bianca, potrà ovviamente avvenire in qualsiasi fase, cioè anche dopo i primi voti, ossia alle 10.30 o alle 17.30.
Intanto, l’incertezza rispetto al numero di votazioni che saranno necessarie per il raggiungimento del quorum dei due terzi dei votanti (89 voti su 133) è la stessa del meteo in piazza San Pietro – da dove scriviamo -, in un alternarsi di leggera pioggia e luminose schiarite soleggiate.
In Vaticano prosegue l’afflusso di fedeli nei gruppi dei pellegrinaggi giubilari verso la Porta Santa della Basilica di San Pietro e di giornalisti e operatori media – oltre 5 mila gli accreditati per il Conclave secondo la Sala Stampa – da ogni parte del mondo.
Si apprende peraltro che questa notte alle 3.42 nel sudest della provincia di Roma è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.9, con ipocentro – secondo i dati Invg – a 10 chilometri di profondità ed epicentro tra San Cesareo e Rocca Priora: non si sono verificati dati a persone o cose.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: Beatrice Zabotti)
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