La parola d’ordine è “concretezza“. Anche Stefano Marcon, per due mandati (l’ultimo in scadenza la prossima primavera) sindaco di Castelfranco Veneto e da 9 anni presidente della Provincia di Treviso (incarico che decade a dicembre), lancia la sua candidatura a consigliere regionale, nelle liste della Lega, alle prossime elezioni del 23 e 24 novembre.
“Io credo che sia proprio quell’aggettivo che mi qualifica – spiega Marcon – I 20 anni di esperienza amministrativa e i risultati portati a casa, tanto a Castelfranco Veneto quanto in provincia di Treviso, lo testimoniano. Siamo riusciti a centrare quegli obiettivi che magari erano inseguiti da decenni e questa è la soddisfazione che porto con me da amministratore. Ci siamo riusciti, e uso il plurale grazie alle squadre che mi hanno accompagnato, che mi hanno consentito di portare a casa determinati risultati in termini di viabilità piuttosto che di edilizia scolastica, o culturali”.
“E dunque questo è lo spirito che vorrei portare e mettere al servizio della comunità veneta, cercando di rimanere sempre quello che sono, cioè un veneto concreto“.
L’esperienza da sindaco nella Città del Giorgione iniziata nel giugno 2015, proseguita poi con una riconferma (risicata) che ha dato il là a un secondo mandato piuttosto “turbolento”. A settembre del 2016 la nomina a presidente della Provincia di Treviso, mandato in scadenza a dicembre.
Incarichi entrambi che, in caso di elezione in Consiglio regionale, Marcon dovrà lasciare per incompatibilità.
E sul candidato del Centrodestra, il leghista Alberto Stefani? “Avevo avuto modo di conoscerlo già in passato, ma in questo ultimo periodo ho potuto approfondire la sua conoscenza e sono rimasto stupito in positivo – commenta Marcon – Non è mai semplice succedere a Zaia, e lo dice uno che l’ha provato in Provincia, ma sono convinto che lui lascerà il segno. Anzi, lo sta già lasciando perché, se e quando verrò eletto Governatore, sarà il più giovane d’Italia in quel ruolo“.
(Autore: Alessandro Lanza)
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