Finte multe via mail: nuova modalità di truffa in circolo

Si parla spesso delle diverse modalità di truffa pensate dai malviventi, per cercare di estorcere soldi e dati personali dalle loro vittime.

Tra le truffe di fronte alle quali bisogna porre attenzione, c’è anche quella delle finte multe via mail.

Lo schema usato è molto semplice: viene inviato alla vittima designata un “avviso di regolarizzazione del pagamento”. In sostanza, viene inviata una mail in cui si parla a proposito di un mancato pagamento, “relativo alla sanzione amministrativa per infrazione dei limiti di velocità, registrata con riferimento….” e viene indicato il numero di una “pratica”.

Nella stessa comunicazione viene specificato l’importo dovuto, da saldare tramite PagoPA, “per evitare ulteriori spese o sanzioni aggiuntive”. Di seguito viene indicato il pulsante “Paga ora”, che reindirizza a un link.

La mail fa inoltre riferimento al raddoppio della cifra della sanzione, nel caso in cui la multa non venga saldata nell’arco di 72 ore, con la conseguente perdita di 6 punti dalla patente di guida.

La comunicazione sfrutta il logo e la grafica del servizio PagoPA e serve a sottrarre denaro e informazioni sensibili. Ovviamente, per eventuali dubbi, è sempre meglio rivolgersi al Comando di Polizia locale.

Gli scettici, per ovviare a eventuali dubbi, è bene che sappiano che ci sono Comuni che hanno segnalato questa modalità di truffa: è il caso di Reggio Emilia il quale, lo scorso luglio, a seguito di diverse segnalazioni ricevute dalla Polizia locale da parte della cittadinanza, ha pubblicato un avviso sul proprio sito istituzionale segnalando questa modalità di truffa.

La stessa amministrazione ha specificato che, “in alternativa all’avviso notificato via raccomandata postale”, per quanto riguarda le sanzioni digitali, non viene inviata “mai una mail in cui si indica la sanzione, né tanto meno un link per il pagamento diretto”, rinnovando quindi l’invito a rivolgersi prima al Comando di Polizia locale per eventuali dubbi.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Related Posts