Il Tar non sospende il provvedimento sulle scuole. Zaia: “Qui non si fanno le ordinanze per partito preso”

Il Tar non ha sospeso il provvedimento della Regione Veneto che ha impedito il ritorno alle lezioni in presenza nel mese di gennaio per gli studenti delle scuole superiori.

“Non è una ‘battaglia di religione’ che la Regione ha fatto – ha affermato il presidente Luca Zaia – però è una bella notizia per un altro motivo. Vi ricordate quante volte è stata detta la frase ‘sono ricorsi fotocopia e sarà inevitabile che le sentenze siano fotocopia’? Io ieri ho detto che speravo si andasse nel merito e ringrazio i giudici amministrativi che hanno valutato fino in fondo la nostra memoria e quella del direttore scolastico regionale”.

Per il governatore Zaia questa è un’ulteriore dimostrazione che in Veneto “non si fanno le ordinanze per partito preso”.

Il presidente del Veneto ha spiegato che ci sono molti cittadini che continuano a chiedere che si prosegua con la didattica a distanza: per Zaia questo problema emergerà con forza appena gli studenti delle superiori torneranno a scuola in presenza, ribaltando il dibattito in corso.

Purtroppo, il virus ha segnato la formazione degli studenti perché non sono stati pochi i problemi con la didattica a distanza oltre alle criticità con le connessioni e alla mancanza di supporti informatici per tante famiglie italiane.

Contemporaneamente all’emergenza Coronavirus, il Veneto sta affrontando anche il problema dell’influenza e Zaia si augura di non dover svuotare i letti con i pazienti Covid per accogliere persone colpite dall’influenza stagionale.

Continua il calo delle curve del Covid in Veneto ma le autorità regionali sono preoccupate per l’interpretazione che i cittadini potrebbero dare di questi dati.

Il calo di attenzione della popolazione è dietro l’angolo ma il vero problema resta quello dei vaccini, con il ritardo di una settimana dovuto alla sospensione delle forniture.

La speranza era quella di concludere il primo target delle vaccinazioni (operatori della sanità, ospiti e dipendenti delle case di riposo) per fine gennaio e per il secondo gruppo di destinatari il Veneto ha chiesto che le vaccinazioni previste per gli ultraottantenni partano invece dagli ultrasettantacinquenni.

Zaia si è rivolto ai cittadini chiedendo ancora una volta di stare attenti agli assembramenti e di portare la mascherina.

Questi i dati di oggi, giovedì 21 gennaio 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 3.630.227 tamponi molecolari (14.971 tamponi molecolari nelle ultime 24 ore), 2.360.042 tamponi rapidi (20.981 test rapidi nelle ultime 24 ore), 35.952 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 53.557 positivi in questo momento, 302.489 positivi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 1.003 positivi in più nelle ultime 24 ore, 2.798 ricoverati di cui 333 terapie intensive (cinque in meno di ieri) e 2.465 ricoverati in area non critica (95 in meno di ieri), 8.364 morti in totale (108 decessi nelle ultime 24 ore) e 13.323 dimessi (140 persone dimesse nelle ultime 24 ore).

La percentuale dei positivi al Covid sui tamponi effettuati è del 2,78%.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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