Il Wwf: “Trasferire gli orsi dal Trentino”. Zaia frena: “In Veneto anche no”

“Bisognerebbe iniziare a ragionare su un percorso di trasferimento degli orsi dal Trentino”: a dirlo è il delegato regionale del Wwf Veneto Carmelo Motta.

Il tema degli orsi è al centro del dibattito nazionale dopo la morte di Andrea Papi, runner 26enne, avvenuta tra i boschi della Val di Sole a causa dell’orsa Jj4 che già in precedenza si dimostrò aggressiva nei confronti dell’uomo.

Il Wwf chiede dunque che anche in Veneto venga fatto uno studio di fattibilità per la reintroduzione di un animale che non sarebbe più presente nella regione da oltre un secolo. “Questo non deve avvenire nell’immediatezza – spiega Motta – e se qualcuno proponesse questo noi ci opporremo, ma è un percorso che conta numerose tappe e che richiederà diversi anni. Innanzitutto, bisogna individuare delle aree idonee e remote”.

Una di queste aree potrebbe essere il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi, zona con una tutela particolare: “Se all’interno di quest’area si individuasse una parte con le caratteristiche idonee alla presenza dell’orso la si potrebbe anche interdire alla fruizione per ridurre quasi a zero la possibilità che l’uomo incroci le femmine con i cuccioli”.

La proposta è dunque quella di eliminare i confini regionali, in quanto “gli animali non li conoscono”; ma per far si che questo avvenga è necessaria una precisa pianificazione in tutto l’arco alpino, cosa che era già in programma con il progetto “Life Ursus” ma che non è andata a compimento.

Per quanto riguarda l’abbattimento dell’orsa Jj4, Motta ha pochi dubbi: “Se un esemplare mostra comportamenti pericolosi per l’incolumità degli esseri umani, la sua ‘rimozione’ consente di diminuire il rischio di nuove aggressioni, e anche una migliore accettazione sociale della popolazione. Ma l’abbattimento è l’ultima strada percorribile. Non lo dice il Wwf, lo sostiene la scienza. Quello che è successo in Trentino resta comunque una tragedia”.

L’ipotesi del “trasferimento” degli orsi non sembra però trovare l’appoggio da parte del governatore del Veneto Luca Zaia: “Pensare di prendere orsi e portarli in Veneto anche no – ha detto -. È giusto che il presidente Fugatti metta a terra tutte le iniziative del caso perché sta diventando un grosso problema – spiega Zaia –. Noi abbiamo una flora e una fauna di altissimo livello ed eviterei di fare immissioni di orsi da altri territori. Ormai i nostri territori sono molto antropizzati visto che la presenza dell’uomo arriva anche al limite dell’impraticabile in montagna e la convivenza rischia di diventare difficoltosa se non addirittura pericolosa. Trovo molte persone che vanno nei boschi, magari a cercare funghi, che sono molto preoccupate”.

“Non ci sono le condizioni – conclude secco Zaia – per un progetto del genere. Ricordo che in Veneto l’orso è stato avvistato diverse volte, in Cansiglio ad esempio”.

(Foto: Luca Vecellio).
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