Jesolo si trasforma: da meta balneare a città di mare (con l'”aiuto” dello smart working)

Jesolo Bus è pronto a ripartire: un servizio particolarmente gradito alla clientela, e ripreso nel 2022 con livelli pre-pandemia

La località balneare veneziana di Jesolo negli ultimi anni sta diventando una città a tutto tondo.

La meta turistica più accreditata del Veneto, frequentata da circa 5,5 milioni di vacanzieri da giugno a settembre, nel 2020, anno del Covid e del lockdown, ha iniziato la sua trasformazione in vera città dove le persone possono vivere 365 giorni l’anno.

Si tratterebbe di un grande cambiamento, evidenziato soprattutto dai numeri, infatti gli abitanti nell’ultimo anno sono quasi raddoppiati.

Nel 2022 si registrano circa 26 mila residenti con un’età media di 48 anni. La grande transizione è arrivata nel 2021, quando 1.513 persone hanno preso residenza a Jesolo. In molti coloro che vi si sono trasferiti, in confronto al calo di chi l’ha lasciata per vivere in altri luoghi o all’estero.

Complice di questo cambiamento è stato lo smart working. Tanti da inizio pandemia hanno deciso di recarsi nella località sul mare e lavorarvi per non dover rimanere in città e subire gli effetti dello smog.

Un fenomeno di pendolarismo al contrario, non più dai paesi alle grandi città come Verona, Padova, Treviso e Vicenza, ma viceversa. L’aria di mare e le lunghe spiagge hanno invogliato molti a comprarvi un’abitazione dove poter vivere e lavorare anche 12 mesi all’anno.

Per poterla sfruttare al meglio, però, secondo molti sarà necessario portare dei cambiamenti, attrezzandosi adeguatamente con un importante progetto di rigenerazione urbana denominato Masterplan 2050. Esso è stato affidato dal Comune di Jesolo ad Arcadis Italia, una multinazionale leader nella ristrutturazione urbana, che tra i tanti interventi vanta la riqualificazione di Piazzale Loreto a Milano, ma anche dei centri di Monza, Bergamo e Paullo.

L’intento sarà quello di costruire nuovi servizi a beneficio dei cittadini, ma anche di modificare la città in modo da far fronte all’innalzamento del livello del mare e dell’erosione del litorale.

L’ambizione sarebbe avvicinare una delle prime mete balneari d’Italia a due importanti città marittime d’Europa come Barcellona e Valencia.   

(Foto: Wikipedia).
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