L’appello di Cambiamo Veneto e le misure proposte per contenere la crisi di settori come bar ed estetica

Nel Veneto, bar, ristoranti, estetisti e parrucchiere rischiano di sparire, è per questo che il gruppo Cambiamo Veneto ha elaborato una richiesta da presentare al Governo.

“In vista della fase 2 registriamo con grande preoccupazione il silenzio del governo su alcune categorie di lavoratori come i parrucchieri o i titolari di bar, ristoranti e negozi di estetica. Nella gran parte dei casi, queste attività dovranno adottare misure di riorganizzazione aziendale radicali, sia negli spazi fisici che nelle forme di lavoro, senza peraltro aver potuto godere di alcuna misura di sostegno”.

Così si esprimono i rappresentanti Eleonora Mosco e Alessandro Loddo, del Coordinamento Regionale Cambiamo! Veneto.

“Basti pensare – proseguono – che il ‘Bonus affitti’ prevede un credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone di locazione per i soli immobili rientranti nella categoria catastale C/1 mentre spesso parrucchieri ed estetiste svolgono la propria attività in locali C/3. Ecco perché senza una vera e propria moratoria sugli affitti, la totale cancellazione delle imposizioni fiscali fino alla fine della pandemia e risorse a fondo perduto, rischiamo di veder scomparire migliaia di imprese e di vivere una vera e propria desertificazione commerciale”, concludono.

(Fonte e foto: Cambiamo Veneto).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati