Le religioni di fronte alla crisi sociale e ambientale: confermata Interreligious 2021 con conferenze online

L’emergenza Covid non ferma la passione e l’impegno per il dialogo interreligioso e interculturale in Veneto con la conferma di Interreligious, una delle rassegne interreligiose più importanti d’Italia.

L’evento si è sempre svolto al Centro Universitario di via Zabarella a Padova ma quest’anno, a causa della pandemia, gli organizzatori hanno fissato degli appuntamenti online con cinque tavole di dialogo interreligioso.

Dal 31 gennaio al 28 febbraio 2021, ogni domenica, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, verrà approfondita una religione diversa e gli interessati potranno seguire le conferenze in diretta su Zoom (link), dalla pagina Facebook del Centro Universitario e sul canale YouTube “Centro Universitario Padovano”.

Il titolo scelto per Interreligious 2021, manifestazione resa possibile grazie al Centro Universitario di via Zabarella e alla Scuola del Legame sociale “Luciano Tavazza” del Centro Servizio volontariato provinciale di Padova, è “Prendersi cura di sé, degli altri e del mondo. Le religioni di fronte alla crisi sociale e ambientale”.

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Gli incontri saranno così distribuiti: 31 gennaio Buddhismo e filosofie dell’Asia orientale, 7 febbraio Cristianesimo, 14 febbraio Islam, 21 febbraio Ebraismo e 28 febbraio Induismo.

“La scorsa edizione di Interreligious 2020, dedicata al ruolo e alla condizione della donna nelle religioni, si è interrotta a causa dell’emergenza sanitaria quando mancavano tre appuntamenti delle tavole di dialogo (Islam, Induismo ed Ebraismo), un appuntamento di danze rappresentative delle diverse tradizioni, due film e un appuntamento di spiritualità con una monaca cristiana – spiega Beatrice Rizzato, direttrice di Interreligious – Durante l’edizione estiva siamo riusciti a recuperare i film e l’incontro di spiritualità, ma le tavole e la danze purtroppo sono rimaste in sospeso”.

“Questa ottava edizione di Interreligious 2021 è dedicata al tema ‘Prendersi cura di sé, degli altri e del mondo. Le religioni di fronte alla crisi sociale e ambientale’ e vuole essere una proposta solidale e condivisa attorno ai nodi più sentiti e problematici che attraversano tutto il pianeta e, di conseguenza, tutte le religioni – continua -. Il dialogo è sempre di più una necessaria e una comune riflessione di ciascuna tradizione in vista di una ricerca in concreto di indirizzi, proposte, contributi e risposte che tutti gli uomini sono chiamati a dare nella costruzione del mondo presente e futuro”.

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Per la direttrice Rizzato la collaborazione tra le religioni non ha la pretesa di risolvere da sola i problemi, ma ha l’obiettivo di creare una sensibilità condivisa attorno a questa criticità per una crescita culturale a partire dal comune senso religioso “che abita ogni uomo”.

“Ringrazio il Centro Universitario di via Zabarella di Padova e il Csv di Padova, attraverso la Scuola del Legame Sociale, per aver perseverato in tutti questi anni nel sostenere questa importante iniziativa – aggiunge – Mi sento di ringraziare anche i relatori che hanno subito dato la loro disponibilità: hanno dimostrato quanto sia importante adeguarsi al momento per trovare spazi alternativi che favoriscano l’incontro e quella mentalità o cultura della ‘cura’ cui accenna un recente importante documento cristiano che è l’Enciclica ‘Fratelli Tutti’”.

“Sul futuro non faccio previsioni – conclude Rizzato -, per carattere mi concentro nel costruire dei percorsi nell’oggi, con la fiducia che anche l’Altro, inteso come Dio, sia sempre interpellato e presente al nostro fianco. L’augurio che mi faccio e che rivolgo a tutti è che riusciamo a mettere, nel nostro piccolo, dei tasselli di speranza e di bene, con la maiuscola, nel futuro dell’Umanità”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Centro Universitario di via Zabarella – pre Covid).
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