Lhoussaine confermato alla presidenza della Federazione Regionale Islamica del Veneto: “Una grande responsabilità”

Ieri sera, mercoledì 22 luglio 2020, Ait Alla Lhoussaine (nella foto) è stato confermato alla presidenza della Federazione Regionale Islamica del Veneto.

Per motivi di sicurezza, proprio perché l’emergenza Coronavirus non può dirsi superata, l’assemblea si è tenuta in via telematica con tutti i delegati delle varie associazioni musulmane che fanno riferimento alla Federazione Regionale Islamica del Veneto.

Una conferma, quella di Lhoussaine, che rappresenta una grande responsabilità visto che l’uomo, originario del Marocco ma residente da molti anni nel Comune di Pederobba, dovrà portare avanti tante iniziative sulla formazione delle nuove generazioni di musulmani in Veneto, ma anche nel campo dell’integrazione con la partecipazione della Federazione a diversi incontri di dialogo interreligioso e interculturale.

Tra gli eventi organizzati dalla Federazione Regionale Islamica del Veneto nei primi due anni di mandato di Lhoussaine, si ricordano le giornate del dialogo islamo-cristiano a Belluno e a Pieve di Soligo, il concorso sul Corano per i giovani musulmani del Veneto, che hanno ottenuto buoni risultati anche a livello nazionale, la partecipazione ad appuntamenti interculturali e interreligiosi senza dimenticare i gesti di solidarietà verso i fedeli musulmani più sfortunati o nei Comuni veneti dove vivono i membri della Federazione (consegna delle mascherine e altre iniziative).

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Sono onorato e orgoglioso per la fiducia che ho avuto da tutte le persone che si impegnano nella Federazione Regionale Islamica del Veneto – ha spiegato a caldo il presidente Lhoussaine -. C’è una proposta di modifica dello statuto della Federazione ma, in assenza di cambiamenti, mi aspettano come minimo due anni di lavoro. Questo incarico comporta una grande responsabilità, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni che devono imparare a conoscere i valori della nostra fede”.

Continueremo a lavorare affinché i musulmani del Veneto partecipino alla vita delle comunità nelle quali vivono – continua – perché è importante dare il nostro contributo alla crescita della nazione che ci ospita. Non mancherà la nostra attenzione per le famiglie che stanno incontrando delle difficoltà a causa di questa emergenza epidemiologica o nel cammino verso l’integrazione”.

Sono orgoglioso della squadra che mi ha sostenuto in questi due anni – conclude il presidente della Federazione Regionale Islamica del Veneto – e ringrazio soprattutto i giovani che sono la nostra speranza più bella per il futuro. Ci sono tante sfide che ci attendono come quella di poter avere un cimitero islamico per i nostri defunti oltre alla volontà di avviare dei corsi di formazione per insegnare ai giovani il “vero Islam”, in modo tale che non prendano delle strade sbagliate di radicalizzazione. Non dobbiamo perdere la nostra identità ed è importante rispettare le leggi e le regole del Paese che ospita le nostre famiglie”.

L’auspicio del presidente Lhoussaine è quello di poter realizzare anche quest’anno, nel rispetto delle misure necessarie al contrasto al Coronavirus, degli eventi di dialogo tra cristiani e musulmani per favorire una maggiore conoscenza partendo dai punti in comune delle due tradizioni religiose.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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