Meno di un mese alle elezioni regionali in Veneto: insolita campagna elettorale estiva condizionata dall’emergenza Covid

Poco meno di un mese di impegno per la campagna elettorale interesserà tutti i candidati al Consiglio Regionale del Veneto, una delle sette Regioni che andranno al voto nelle giornate del 20 e 21 settembre prossimi.

L’emergenza Coronavirus, il periodo di ferie per alcuni veneti e le temperature tipiche dei mesi estivi condizioneranno inevitabilmente tutti gli eventi e le partecipazioni dei diversi candidati alla poltrona di consigliere regionale e di governatore per la Regione Veneto.

Da qualche settimana i veneti hanno visto aprire alcune sedi elettorali nei Comuni o hanno incontrato i primi candidati al mercato o in altre occasioni utili per iniziare a presentare il programma elettorale delle diverse liste.

Non sarà semplice sottrarre lo “scettro del potere” al governatore uscente Luca Zaia, uno dei presidenti di Regione con più consensi in Italia.

Non sono pochi gli attacchi arrivati in questi mesi nei confronti del politico simbolo della Lega in Veneto, accusato di aver utilizzato i punti stampa per gli aggiornamenti sull’emergenza Covid-19 per scopi elettorali.

Il presidente uscente della Regione Veneto ha risposto a queste critiche spiegando che, ogniqualvolta dovesse avere delle comunicazioni per i veneti, continuerebbe comunque a organizzare i punti stampa, che si possono seguire anche da casa grazie alle dirette Facebook.

Il governatore uscente Luca Zaia correrà con cinque liste: Lega, Zaia Presidente e Veneta Autonomia più quelle degli alleati Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il principale sfidante è l’ex vicesindaco di Padova Arturo Lorenzoni, appoggiato dal Partito Democratico, Veneto che Vogliamo, Europa Verde, +Veneto Volt, Sanca Veneta.

In corsa con una lista propria Simonetta Rubinato “per le Autonomie”, mentre il Movimento Cinque Stelle punta sull’ex deputato Enrico Cappelletti.

Gli altri candidati alla presidenza della Regione Veneto sono Daniela Sbrollini (Italia Viva, Psi, Pri, Civica per il Veneto), l’ex pentastellata Patrizia Bartelle (Veneto Ecologia Solidarietà), Antonio Guadagnini (Partito dei Veneti), il segretario di Rifondazione comunista Paolo Benvegnù (Solidarietà Ambiente Lavoro), il no-vax Paolo Girotto del Movimento 3V (Vaccino Vogliamo Verità).

Ivano Spano di Indipendenza Noi Veneto e Loris Palmerini di Venetie per l’Autonomia, invece, non avrebbero presentato le firme necessarie.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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