Nessuna mascherina per i bambini e “patto di corresponsabilità” per le famiglie: linee guida per nidi e asili

Sono arrivate le nuove linee guida per la ripresa dei servizi educativi 0-6 anni per asili nido e scuole dell’infanzia.

Dal 1 settembre, infatti, riaprono i servizi educativi 0-6 anni, per i quali ieri sono arrivate le nuove indicazioni dalla Regione Veneto per rispondere alle criticità legate all’epidemia da Coronavirus.

Molto attese dalle famiglie venete, queste linee guida presentano alcune novità ma non stravolgono l’offerta educativa prevista per i bambini di quelle fasce d’età.

Resta infatti lo stesso rapporto educatore-bambini antecedente all’epidemia: per i nidi un educatore ogni 8 bambini, per le scuole dell’infanzia invariato 1 a 29.

È stata presa questa decisione per garantire la sostenibilità del servizio da parte dei gestori e per assicurare l’iscrizione al prossimo anno educativo per tutti i bambini.

La notizia più importante è che non è stato previsto l’utilizzo delle mascherine per i piccoli alunni, mentre gli educatori dovranno usarle.

Sempre in ottica di prevenzione rispetto ai contagi, è obbligatoria la misurazione quotidiana della temperatura corporea a tutti i minori, al personale e a chiunque debba entrare nella struttura.

Se le condizioni atmosferiche lo consentiranno, l’esperienza educativa potrà svolgersi anche all’aperto per mantenere i gruppi separati e tutti gli spazi disponibili (sezioni, saloni, atrii, laboratori, ecc.) potranno essere “riconvertiti” per evitare la promiscuità tra gruppi diversi.

Viene mantenuta la fascia oraria della pre-accoglienza e il prolungamento dell’orario del servizio per supportare i genitori lavoratori; il pranzo e il riposo pomeridiano, invece, continueranno a scandire i tempi di permanenza all’interno della struttura, con le stesse modalità del passato.

Verrà rafforzata l’attenzione verso l’igienizzazione degli ambienti, delle superfici e dei materiali e le famiglie saranno chiamate a sottoscrivere un “patto di corresponsabilità” con il gestore.

La gestione di casi sospetti o confermati di Covid-19 sarà indicata nel documento redatto a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e in fase di completamento.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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