“Abolire la prova di storia negli esami di Stato significherebbe ridurre e ridimensionare l’esperienza del passato come patrimonio di conoscenza e di identità, utile e necessario per la costruzione del futuro. Ecco perché ho chiesto alla giunta regionale di contestare con una nota alla Conferenza Stato Regioni il documento della Commissione ministeriale che ha introdotto questa sconcertante novità”.
Così il consigliere del gruppo Zaia Presidente Alberto Villanova (nella foto), presidente della Sesta commissione permanente competente sulle politiche per l’istruzione, ha commentato la presentazione di una sua mozione riguardante l’eliminazione del tema di storia dalle prove dell’esame di maturità, una novità introdotta da una circolare del Miur e da un documento di lavoro della Commissione ministeriale.
“Questa novità – continua Villanova – è stata duramente criticata dalle società di storici. Inoltre è stata introdotta senza che né il ministero, né la Commissione abbiano mai ascoltato il parere degli esperti o dei docenti, di sicuro i più adatti a esprimersi al riguardo. Senza poi considerare che questa abolizione sconsiderata andrebbe ad affiancarsi alla tendenza, già avviata con la riduzione del numero di ore di insegnamento negli istituti professionali, a marginalizzare il ruolo della storia nel curriculum scolastico”.
(Fonte: Alberto Villanova).
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