La Regione Veneto ha approvato il bando per il finanziamento di progetti da realizzarsi nell’ambito dei distretti del commercio individuati e riconosciuti per le annualità 2019 e 2020, in attuazione delle politiche attive di rilancio del settore commercio in ambito urbano.
Il bando è destinato ai distretti del commercio riconosciuti ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale numero 50 del 2012 e della deliberazione della Giunta regionale numero 1531 del 2017.
Possono essere beneficiari diretti dei contributi regionali: il Comune in forma singola, per i Distretti Urbani del Commercio, mentre per i Distretti Territoriali del Commercio, il Comune capofila o i Comuni aggregati per il tramite del soggetto capofila.
Possono inoltre essere beneficiari, per il tramite dei Comuni, le imprese esercenti attività di vendita diretta al dettaglio di beni o servizi e quelle esercenti l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande aventi sede operativa nell’ambito territoriale del distretto.
Inoltre, possono essere beneficiari anche i soggetti attuatori (associazioni, consorzi, cooperative e comitati) con la finalità di promuovere e sostenere le imprese del commercio.
La domanda contenente il progetto deve essere presentata dal legale rappresentante dell’amministrazione comunale o amministrazione capofila, entro e non oltre il termine del 5 ottobre 2021, con le modalità previste dal bando (clicca qui).
Lo scorso mese di febbraio sono stati comunicati i 17 nuovi distretti del commercio che coinvolgono 41 Comuni della Regione Veneto.
Tra questi c’è anche il “Distretto urbano del commercio di Pederobba” e in quell’occasione il sindaco Marco Turato ha spiegato che, attraverso il coordinamento di un manager, verranno intraprese delle azioni strategiche con l’obiettivo di sviluppare e accrescere l’attrattività, la fruibilità, la visibilità, il commercio e la qualità della vita di Pederobba con la comunicazione, il marketing, la promozione, l’animazione, gli interventi strutturali di qualificazione urbana e l’accessibilità.
(Foto: Facebook).
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