Senato, i giorni dell’Autonomia. Voto atteso domani, l’opposizione attacca: “Scambi politici”

Il ministro Roberto Calderoli oggi in Senato per la discussione sull’Autonomia

Dopo l’inizio di ieri martedì, in un’aula del Senato mezza vuota, continua anche oggi mercoledì la discussione del Ddl Calderoli sull’attuazione dell’autonomia differenziata. A presiedere la seduta, in mattinata, è stato il senatore leghista Gianmarco Centinaio

Presente in aula anche il Ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli. Il voto dovrebbe arrivare – salvo sorprese – nel pomeriggio di domani. Dagli scranni dell’opposizione partono accuse sui “tempi veloci a causa di scambi politici all’interno della maggioranza”. 

Alle ore 14.54 la seduta è stata sospesa fino alle ore 16.

La replica di Calderoli e l’arrivo di Ignazio La Russa

Alle 13.56 a prendere la parola è stato il Ministro Calderoli per replicare a quanto sentito oggi in aula: “Mi accusano di voler dividere il paese ma l’autonomia non è causa delle odierne divisioni. – commenta – Mi accusano di avvantaggiare le regioni ricche ma chi ha fatto rinunciare a Zaia e a Fontana al residuo fiscale sono stato io. Sono otto mesi che chiedo a qualcuno l’articolo quale sia l’articolo del disegno di legge in cui si parla dell’incremento dei divari tra le regioni. Nessuno aveva mai definito i Lep prima d’ora”. 

A metà dell’intervento di Calderoli è arrivato anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Qui la diretta integrale dell’intervento di Replica del Ministro Calderoli

“Dichiaro chiuso al dibattito”

Alle 13.46 il presidente della seduta odierna ha dichiarato chiuso il dibattito per passare alle varie repliche. Trenta i senatori intervenuti: tra gli ultimi Gianmarco Centinaio: “Tutte le volte che in questa aula si parla della Lega si parla di Lega Nord in modo quasi dispregiativo – ha commentato – noi siamo fieri della nostra storia e grazie a questo partito molti cittadini del nord possono parlare in queste aule. Mi piace ricordare a chi ci sbeffeggia che non abbiamo paura del nostro passato. La mia tessera della Lega di 27 anni fa aveva scritto autonomia e federalismo e a differenza di chi ci critica non abbiamo cambiato i nostri obbiettivi “   

Gianmarco Centinaio
L’aula inizia a riempirsi in attesa della replica di Calderoli

Poco dopo le 13 l’aula inizia a riempirsi e arrivano anche qualche “big” della politica come il Capogruppo in Senato di Forza Italia Maurizio Gasparri e l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, ora ministro per le riforme istituzionali. Questo significa che manca sempre meno alla replica – annunciata ma non certa – dello stesso ministro Calderoli.

Maurizio Gasparri

Una ventina gli interventi ascoltati fino alle 12.30. Partiti compatti nella maggioranza e nell’opposizione: i primi favorevoli alla riforma; i secondi, ovviamente, contrari.

Bizzotto (Lega): “Stiamo facendo la storia”

Pochi minuti dopo le 11 a prendere la parola è stata la senatrice vicentina Mara Bizzotto (Lega): “Stiamo facendo la storia che farà uscire il Paese dalle sabbie mobili romane – ha spiegato -. Per noi leghisti è un sogno nato 40 anni fa grazie alla lungimirante visione di Umberto Bossi e che oggi diventa realtà grazie al nostro leader Matteo Salvini e al Ministro Calderoli. Il 22 ottobre del 2017 migliaia di veneti e lombardi rivendicarono l’autonomia che oggi sta vedendo la luce anni dopo anni di vergognosi sabotaggi”.

La senatrice Mara Bizzotto (Lega)
Camusso (Partito Democratico): “Sanità diseguale tra nord e sud”

È stata la senatrice lombarda del Partito Democratico Susanna Camusso a rispondere seppur indirettamente (e senza citarla) a Bizzotto: “Ci sono giornate storiche che hanno causato tragedie nel nostro Paese – ha ribadito –. Il Gimbe ha fornito dati sulla sanità diseguali tra nord e sud. Ma a preoccuparmi maggiormente sono le materie che riguardano le infrastrutture, che già sono un problema del nostro Paese”.

L’aula del Senato durante i lavori odierni

Non solo Autonomia, oggi al Senato: alle 16 è attesa, sempre nell’aula di Palazzo Madama, la relazione del Guardasigilli Carlo Nordio sull’amministrazione della giustizia.

Zaia da Venezia: “recuperato il tempo perduto”

“L’approdo a Palazzo Madama dopo un attento percorso istituzionale conferma, ulteriormente e qualora ce ne fosse ancora bisogno, la perfetta coerenza del progetto con la Carta costituzionale – ha commentato nei giorni scorsi il governatore del Veneto Luca Zaia -. Questo momento cruciale per la vita del Paese ci conforta perché è stato recuperato il tempo perduto”.

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(Foto: Qdpnews.it riproduzione riservata).
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