Stalking alla ex (incinta), lei lo denuncia: scatta lo stop ad appostamenti, chiamate e messaggi

Il pomeriggio dello scorso lunedì 1° gennaio i Carabinieri della Stazione di Romano d’Ezzelino (Vicenza) hanno denunciato per atti persecutori un residente a Cavaso del Tomba di circa trent’anni d’età, ritenuto responsabile di una perdurante condotta persecutoria nei confronti della sua ex compagna, attualmente domiciliata a Romano d’Ezzelino.

Il provvedimento scaturisce dalla denuncia – querela presentata dalla donna nel pomeriggio di capodanno ai Carabinieri di Pederobba nella quale la vittima, in stato di gravidanza e coetanea dello stalker, ha riferito che l’uomo, dalla fine della loro relazione, risalente allo scorso mese di ottobre, ha posto in essere nei suoi confronti abituali atti persecutori, consistenti in ripetute chiamate e invio di messaggi, comprese una sequenza di minacce e appostamenti nei pressi della sua abitazione e dei luoghi abitualmente frequentati, così da ingenerarle un perdurante stato di ansia e di paura per la propria incolumità.

Questo “modus” sarebbe culminato, nella tarda mattinata del 1° gennaio scorso, nell’invio dell’ennesimo messaggio con cui l’uomo avrebbe avvisato la denunciante che si sarebbe recato presso il suo domicilio poiché aveva necessità di parlarle.

Spaventata da tale presunto proposito, la donna si è recata alla Stazione dell’Arma per rappresentare la situazione di potenziale pericolo. I militari trevigiani si sono messi immediatamente in contatto con i colleghi vicentini che hanno intercettato l’uomo proprio nei pressi del domicilio della donna.

Valutata la situazione di estrema urgenza, volta a garantire la sicurezza della vittima e impedire più gravi azioni, in ossequio al protocollo normativo vigente noto come “Codice rosso”, e previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Vicenza, i Carabinieri di Romano d’Ezzelino, sussistendone i presupposti, hanno sottoposto il trentenne alla misura pre-cautelare personale dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e divieto di comunicazione.

L’Arma ricorda che sul sito www.carabinieri.it un’intera area tematica è dedicata al “Codice rosso”, dove è possibile trovare tante informazioni utili su atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn, violenza sessuale e altro. Nell’area tematica è presente il “Violenzametro”, un test di autovalutazione, elaborato dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, per rilevare i segnali del livello di violenza di genere subita in un rapporto di coppia. Contiene consigli utili per chiedere supporto e aiuto in base al livello di violenza riscontrata. Si raggiunge a questo indirizzo.

(Foto: Carabinieri Vicenza).
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