Ricorre oggi l’anniversario del primo anno trascorso dal referendum sull’autonomia del Veneto, svoltosi domenica 22 ottobre 2017. In quell’occasione il 57,3% dei veneti (esclusi i residenti all’estero) si recarono alle urne, con il 98,1% di sì alla richiesta di una maggiore autonomia amministrativa.
A distanza di un anno, quest’oggi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro per gli Affari regionali Erika Stefani (nelle foto insieme) hanno fatto il punto della situazione a Palazzo Balbi, la sede della giunta regionale a Venezia.
“Quest’anno lo abbiamo utilizzato, tra l’altro con un governo a lungo vacante, per redigere un progetto – ha spiegato il presidente Zaia – Il contratto è pronto dal 2 ottobre ed è da quella data che inizia la nostra attesa. E’ sul tavolo del presidente del consiglio, parla delle 23 materie ed è solido per un’autonomia vera. Ora ci aspettiamo celerità, i veneti sono abituati a far le cose e sono pragmatici”.
“Un referendum importantissimo, un segnale che deve restare – ha dicharato il ministro Stefani – L’autonomia non è solo prevista in Costituzione, è prevista anche nel contratto di governo. Dalle istanze di Veneto e Lombardia sono nate tutte le altre richieste di autonomia da parte delle altre regioni. Attendo un riscontro da parte dei colleghi ministri, alcuni dei quali hanno espresso la necessità di ricevere alcuni approfondimenti, ma il loro impegno è stato ribadito anche nella nota di approfondimento al Documento di economia e finanza e nelle aule parlamentari”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto e video: Regione Veneto).
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