Un milione di euro per un nuovo welfare domiciliare: il Veneto investe negli assistenti familiari

La Regione del Veneto ha deciso di puntare forte sul futuro del welfare domiciliare, stanziando un milione di euro attraverso fondi FSE+ per dare vita a un progetto ambizioso e strategico: la qualificazione professionale degli assistenti familiari. Un’iniziativa promossa da ENAIP Veneto che si propone di rispondere a un bisogno sempre più urgente e diffuso: formare, valorizzare e integrare quelle figure fondamentali che ogni giorno si prendono cura di persone anziane, fragili o non autosufficienti.

Un nuovo modello di assistenza più umano e qualificato

Con l’approvazione di questo progetto, la Regione del Veneto raccoglie una sfida decisiva per il benessere collettivo: migliorare la qualità della vita delle persone più fragili e, al tempo stesso, riconoscere il valore del lavoro di cura. Il percorso formativo, unico nel suo genere a livello regionale, è stato pensato per essere flessibile, accessibile e tarato sui reali bisogni di chi assiste: caregiver familiari e assistenti familiari, spesso privi di un inquadramento professionale chiaro, ma essenziali nella tenuta del tessuto sociale.

Il progetto non si limita alla formazione: rappresenta un vero e proprio investimento nella rete di soggetti pubblici e privati che operano sul territorio, con l’obiettivo di costruire un sistema di assistenza domiciliare più inclusivo, adeguato e sostenibile nel tempo.

Domiciliarità: un valore sociale ed esistenziale

In un contesto in cui l’aspettativa di vita si allunga, è sempre più importante guardare non solo a quanto si vive, ma a come si vive. Restare nella propria casa, circondati da oggetti familiari e legami affettivi, è un elemento chiave per il benessere psicologico e fisico delle persone anziane. Quando si affaccia la perdita, anche parziale, dell’autosufficienza, l’assistenza domiciliare diventa uno strumento cruciale per mantenere la propria dignità e autonomia.

In quest’ottica, il ruolo dell’assistente familiare non è solo tecnico, ma profondamente relazionale ed educativo. E per questo motivo, va valorizzato, riconosciuto e qualificato.

Un sostegno concreto ai caregiver

Accanto alla formazione, il progetto prevede anche un contributo economico per 12 mesi a favore dei caregiver che assistono persone anziane non autosufficienti. Una misura concreta, che riconosce il valore e l’impatto di questo lavoro silenzioso e spesso invisibile, svolto con dedizione all’interno delle mura domestiche.

Verso un nuovo paradigma di cura

Il progetto lanciato dalla Regione Veneto e ENAIP Veneto è molto più di un corso di formazione: è una dichiarazione di intenti, una visione del futuro. Un futuro in cui la cura è condivisa, sostenuta, professionale e umana. In cui chi ha bisogno di aiuto non è lasciato solo. E chi offre aiuto non è più invisibile.

Un passo importante verso un welfare domiciliare più giusto, qualificato e vicino alle persone.

(Autore: Dplay)
(Foto: Sonia Brescacin)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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