Veneto ed Emilia Romagna vogliono l’autonomia. Zaia: “Siamo in attesa, Draghi batta un colpo”. Bonaccini: “Attendiamo presto una convocazione”

Il tema dell’autonomia è stato al centro della conferenza stampa di oggi a Palazzo Balbi di Venezia, nella quale il presidente del Veneto Luca Zaia e il collega dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini hanno voluto fare il punto della situazione su un argomento molto sentito dalle comunità che rappresentano.

Zaia ha spiegato che i 24 mesi di Covid hanno rallentato il percorso verso l’autonomia e ha sottolineato la sintonia con Bonaccini nella lotta alla pandemia.

“Siamo due regioni confinanti che condividono anche culturalmente e socialmente una miriade di rapporti – ha affermato il governatore del Veneto – anche interpersonali e di familiarità. Con Stefano Bonaccini e Attilio Fontana (presidente della Lombardia) siamo partiti assieme nel 2017 per avviare il percorso dell’autonomia. La vediamo lì all’orizzonte: oggi è oggetto di quelle che dovrebbero essere le battute finali di una legge quadro”.

“Attendiamo ovviamente dal governo una risposta, visto e considerato che noi i compiti per casa li abbiamo fatti e abbiamo portato le nostre proposte in maniera costruttiva – conclude – Siamo convinti che la partita dell’autonomia sia assolutamente cruciale e sarà pregnante nelle prossime settimane. Siamo in attesa di una risposta e i nostri rispettivi tecnici hanno lavorato per addivenire a quella che è una proposta finale. Quindi siamo in attesa, Draghi batta un colpo”.

“Con l’allora presidente Gentiloni – ha aggiunto Bonaccini -, quindi questo è il quarto governo, io, Luca Zaia e Roberto Maroni, che stava terminando il mandato in Lombardia, firmammo una pre-intesa. Successivamente si arrivò ad altri accordi, c’è una legge quadro. Abbiamo lavorato con la ministra Gelmini per cercare di arrivare ad uno step che possa far partire qualcosa. Erano progetti differenti, lo sono ancora, con diverse materie in campo tra l’una e l’altra regione. Il tema non è avere più soldi ma è quello di poter avere capacità di programmazione e di sburocratizzazione nel poter fare bene”.

“Abbiamo sempre detto che se vanno ancora più veloci Veneto ed Emilia Romagna in questo caso aiutiamo a far andare più veloce anche il Paese – conclude – Come ha detto Zaia, ci attendiamo una convocazione al più presto per andare a definire qualcosa che possa garantire a tutti lo stesso trattamento qualora si voglia percorrere, come prevede la Costituzione, questo percorso”.

Zaia e Bonaccini hanno parlato anche dei grossi investimenti per l’area del fiume Po, di tematiche ambientali e della viabilità nelle due Regioni, senza dimenticare la valorizzazione della “Costa Adriatica” che coinvolge anche il Friuli-Venezia Giulia.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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