“Le strade sono libere, l’accesso facile. L’altro giorno vi chiedevo un segnale di attenzione per questa terra martoriata: andate, se volete, se potete, a vedere questa bellissima esposizione dei prodotti d’arredo realizzati dalle nostre migliori aziende. Un primo, concreto aiuto, ed un gesto di vicinanza a chi è in ginocchio”.
E’ questo l’appello lanciato dalla propria pagina Facebook da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, col quale ha voluto invitare i cittadini a visitare Arredamont (nella foto), la 41esima fiera dell’arredamento di montagna che si concluderà questo fine settimana a Longarone (guarda lo speciale di Qdpnews.it sullo scorso fine settimana).
La fiera ha vissuto momenti difficili in questi giorni, come il resto del Bellunese. Ciò nonostante, grazie al grande impegno e alla grandissima volontà di tutto lo staff e degli espositori, ha riaperto arrivando con la giornata di ieri, giovedì 1° novembre, a pieno regime con tutti gli stand aperti e oltre duemila visitatori, provenienti soprattutto da fuori provincia; grazie anche alla viabilità principale che è stata ripristinata già da un paio di giorni, potendo raggiungere quindi la fiera senza problemi.
“Un plauso straordinario per questo va rivolto sicuramente agli addetti e volontari che hanno lavorato senza sosta e alle istituzioni e agli amministratori a tutti i livelli che non si sono risparmiati nel coordinare e supportare gli interventi”, fanno sapere da Arredamont.
In questo senso anche le testimonianze degli espositori, come Vania della Falegnameria Hermann che ammette di trovarsi a “vivere una situazione surreale: non posso tornare a casa, sono qui da sola e mio marito, vera anima dell’azienda, è rimasto a Taibon Agordino – una delle zone più colpite dal maltempo e con ancora grossi problemi di viabilità – ad aiutare i molti amici e parenti a cui il vento ha scoperchiato le case. Ma non mi lamento. Qui in fiera ho trovato la solidarietà e l’aiuto concreto da parte degli altri espositori. Si è creato un vero e proprio clima familiare”.
Mentre Stefano della falegnameria Il vecchio e il nuovo di Comelico Superiore, altra zona con notevoli difficoltà di viabilità in questo momento, sottolinea come abbia visto “meno visitatori in questi giorni, ma per noi, specializzati in arredamento su misura, un pubblico selezionato, fatto di persone veramente interessate e provenienti anche da lontano: da Vicenza, Abano Terme e perfino dalla Val d’Aosta, solo per citarne alcuni tra i visitatori di ieri”.
Questo infatti è l’arredamento delle Dolomiti, che presenta tante differenti sfaccettature e che in Arredamont trova la sua più adeguata collocazione espositiva: oltre ai mobili, anche l’oggettistica e i complementi d’arredo e i tessuti, hanno sempre incontrato in questa fiera il forte interesse del pubblico. Inoltre si possono trovare numerose e incredibili le soluzioni innovative per utilizzare al meglio gli spazi (che nelle case di montagna sono spesso ridotti al minimo), componenti strutturali come gli infissi e i serramenti, e tanti complementi d’arredo. Una proposta a 360 gradi quindi, che non pochi tra i visitatori cercano anche di trasferire dalle case di montagna a quelle di pianura per assicurarsi tutto l’anno un irripetibile calore dell’ambiente di casa.
Interessanti e molto qualificati anche gli appuntamenti che si terranno in Fiera durante le giornate conclusive di Arredamont 2018 (orario 10 – 19). A cominciare da domani con i racconti allo stand (pad. A2) della Cita – Consociazione italiana tappezzieri arredatori, che vedranno susseguirsi tra i professionisti più qualificati d’Italia quali Lino Gava di Conegliano che ci spiegherà come selezionare i materiali migliori per le riqualificazioni, anche in termini di risparmio energetico, tra le mille offerte del mercato. Altro splendido intervento grazie a Simonetta Giacomini, restauratrice tessile di Pordenone, qualificata anche per gli interventi sotto tutela delle Belle arti.
Mentre dalle 10.30 nella sala congressi, il Centro consorzi terrà il seminario di tecnica, cultura e storia dal titolo “Seguendo gli anelli del legno e della storia” durante il quale si susseguiranno diversi momenti, inclusi la proiezione di un video che ha colto i passaggi salienti della realizzazione di un pannello ligneo sul tema della Grande Guerra, la consegna dei diplomi agli studenti qualificati nell’anno scolastico 2017-2018 fino alla presentazione del libro “Pikadi par an fià” – Appesi per un fiato – dello scrittore Edoardo Comiotto, ispirato proprio dal tema sviluppato dagli studenti incisori: gli eventi di guerra, dell’odio e dell’amore, della vita e della morte di tanti giovani soldati schierati su fronti opposti e delle vicende della popolazione civile coinvolta in questo tragico periodo storico della Prima guerra mondiale.
Non mancheranno infine i laboratori di Dolomiti HandMade (pad. C) che hanno accompagnato con ospiti e insegnanti d’eccezione l’intera manifestazione riscuotendo una notevole partecipazione: domani alle ore 10.30, con riproposizione alle ore 16, il corso gratuito di cucito creativo con la realizzazione di un gatto salva-muri da maniglia.
(Fonte: Arredamont).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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