Zaia presenta la nuova ordinanza: obbligo del tampone per chi proviene da Spagna, Croazia, Grecia e Malta

Sono state inquadrate le categorie a rischio per la diffusione del Coronavirus nella nuova ordinanza della Regione Veneto che è stata presentata oggi, giovedì 13 agosto 2020, e che produrrà i suoi effetti fino al prossimo 6 settembre, contemplando tutto il periodo più intenso delle vacanze estive.

Il governatore Luca Zaia ha ribadito anche oggi come la maggioranza dei contagi da Covid-19 in Veneto sia legata a virus importati dall’estero, mentre la situazione regionale è assolutamente sotto controllo e sostenibile.

Il virus è spesso veicolato da vacanzieri che ritornano dalle ferie estive e il presidente della Regione Veneto ha detto che si stanno monitorando soprattutto la Croazia, la Repubblica di Malta, la Grecia, la Spagna ma anche il Perù, Santo Domingo e altri Stati.

L’ordinanza parla di un controllo obbligatorio (tampone gratuito) delle persone a rischio provenienti da Paesi esteri, definite “soggetti a rischio particolare”.

Questi individui sono gli operatori a diretto contatto con gli ospiti di strutture residenziali extraospedaliere (case di riposo, Rsa ecc) che hanno transitato o soggiornato o, comunque, si sono recati all’estero nei 14 giorni precedenti, indipendentemente dalla durata o dalla motivazione del soggiorno all’estero.

La stessa prassi è prevista per gli operatori sanitari del Servizio Sanitario Regionale che prestano servizio nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere e che hanno transitato o soggiornato all’estero nei 14 giorni precedenti.

Gli operatori che prestano un servizio di assistenza domiciliare ad anziani (badanti) o a persone non autosufficienti e i lavoratori stagionali del settore agricolo (vendemmie e raccolta della frutta) dovranno fare il tampone se si trovano nelle stesse condizioni descritte in precedenza.

La quinta categoria sottoposta a tampone obbligatorio è quella dei lavoratori che si sono recati all’estero per trasferte di lavoro di durata fino alle 120 ore mentre la sesta categoria interessata è quella delle persone che nei 14 giorni precedenti hanno transitato o soggiornato in Bulgaria o Romania.

La settima categoria interessata è quella di gruppi-target di popolazione che rivestono un particolare interesse epidemiologico (Zaia ha fatto l’esempio della comunità pakistana) oltre ai centri di accoglienza.

Inoltre, sono sottoposti a quarantena i soggetti provenienti dai Paesi dove è prevista la stessa mentre il tampone è obbligatorio per le persone che arrivano da Spagna, Croazia, Grecia e Repubblica di Malta.

Tra gli aspetti importanti dell’ordinanza c’è anche quello che prevede che chi non chiederà il tampone subirà una sanzione.

Tra i tanti temi discussi nella conferenza stampa, il governatore Zaia, tornato sul bonus Inps chiesto da alcuni politici, ha annunciato che il vicepresidente della Regione Veneto Gianluca Forcolin e i consiglieri Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli non si ricandideranno alle prossime elezioni.

Questi i dati di oggi, giovedì 13 agosto 2020, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 1 milione e 342 mila 577 tamponi (ai quali si aggiungono 1 milione e 200 mila test rapidi), 20.885 positivi dall’inizio della pandemia (84 in più di ieri), 5.900 isolamenti (solo 124 isolati hanno i sintomi del Covid-19), 2.094 morti in totale (2 in più di ieri), 113 ricoverati in area non critica (83 negativi su 113), 7 pazienti in terapia intensiva (6 pazienti positivi e uno negativo) e 3.782 dimessi (6 in più di ieri).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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